Lamezia Terme – “A pochi giorni dall’ inizio della Fiera Agricola, storicamente parte alla fine di questo mese, non si hanno ancora notizie. Addirittura mancano ancora presidente e componenti del Cda, inspiegabilmente non nominati dai tre commissari. Su una delle risorse presenti sul territorio è innegabilmente calato un preoccupante silenzio. Desideriamo comprendere dai commissari il motivo del ritardo delle nuove nomine e soprattutto se è in programma la nuova edizione della manifestazione”. Lo scrive in un comunicato Massimo Cristiano, Presidente del Movimento politico Mtl che prosegue: “non vorremmo aggiungere alla black list: riduzione idrica, strade buie, rifiuti dappertutto, teatri chiusi e strutture sportive fuori uso anche la storica fiera. In tal caso il deficit sarebbe grave per tutto il territorio lametino e non solo, che si troverebbe senza una sua peculiarità. Lamezia, vive un momento delicato della sua storia, non ha certo bisogno di muoversi come un gambero anche in questo irrinunciabile e storico settore produttivo. Non chiediamo – scrive ancora – grandi cose, ma soltanto di non far scomparire un patrimonio storico che affonda le radici nella tradizione della nostra comunità. Ergo, i lametini sono in attesa di una risposta dal Comune,tutto questo a pochi giorni dal periodo che segna l’inizio da tantissimi anni dell’ attesa fiera agricola”.
Lamezia Terme – “A pochi giorni dall’ inizio della Fiera Agricola, storicamente parte alla fine di questo mese, non si hanno ancora notizie. Addirittura mancano ancora presidente e componenti del Cda, inspiegabilmente non nominati dai tre commissari. Su una delle risorse presenti sul territorio è innegabilmente calato un preoccupante silenzio. Desideriamo comprendere dai commissari il motivo del ritardo delle nuove nomine e soprattutto se è in programma la nuova edizione della manifestazione”. Lo scrive in un comunicato Massimo Cristiano, Presidente del Movimento politico Mtl che prosegue: “non vorremmo aggiungere alla black list: riduzione idrica, strade buie, rifiuti dappertutto, teatri chiusi e strutture sportive fuori uso anche la storica fiera. In tal caso il deficit sarebbe grave per tutto il territorio lametino e non solo, che si troverebbe senza una sua peculiarità. Lamezia, vive un momento delicato della sua storia, non ha certo bisogno di muoversi come un gambero anche in questo irrinunciabile e storico settore produttivo. Non chiediamo – scrive ancora – grandi cose, ma soltanto di non far scomparire un patrimonio storico che affonda le radici nella tradizione della nostra comunità. Ergo, i lametini sono in attesa di una risposta dal Comune,tutto questo a pochi giorni dal periodo che segna l’inizio da tantissimi anni dell’ attesa fiera agricola”.
