Lamezia: protesta pazienti fibrosi cistica davanti ospedale

Lamezia Terme – “Avevano un sogno e una necessità i pazienti affetti da fibrosi cistica: curarsi in Calabria nelle migliori condizioni possibili. Ma quel sogno sembra allontanarsi sempre più, perciò l’associazione Respirando la Vita ha organizzato un sit-in di protesta per mercoledì 31 gennaio alle ore 9.30, davanti all’ospedale di Lamezia Terme, sede dell’unico centro regionale. Per ribadire la necessità vitale di avere medici e fisioterapisti respiratori esperti di fibrosi cistica e stabili, ovvero di avviare i concorsi”. Ad affermarlo è proprio l’associazione Respirando con la vita che sottolinea come “A quattro anni dall’apertura del centro a Lamezia Terme, infatti, i medici mancano o sono precari e la situazione potrebbe peggiorare. Da luglio manca il fisioterapista respiratorio che per quasi un anno era stato pagato dalla stessa associazione; da circa un anno manca il pediatra.”.
“Oltre al direttore e alla psicologa, erano rimaste 2 pneumologhe, ma il loro incarico scade il 31 gennaio. E dopo? – scrivono – È stata previsto un solo pneumologo e, da quanto noto, il suo arrivo è subordinato al via libera del commissario al piano di rientro Massimo Scura. Insomma, sembra che, nel migliore dei casi, possa arrivare un medico che sa poco o niente di fibrosi cistica. Nel peggiore dei casi, non arriverebbe nessuno. Del resto, la figura dello pneumologo è stata spesso “dimenticata”, anche dai decreti commissariali dell’agosto 2017 sul fabbisogno di personale: perché? L’associazione chiede anche la previsione della figura”.
“I pazienti e i loro familiari non chiedono la luna e il loro non è un capriccio: avere medici e fisioterapisti respiratori stabili ed esperti in fibrosi cistica è una necessità vitale, – continuano – perché la patologia è complessa e richiede conoscenze specifiche, dura tutta la vita e ogni paziente ha una sua storia clinica. Dunque, ogni volta che un medico se ne va e ne arriva uno nuovo, si deve ricominciare daccapo e viene meno anche un legame e un rapporto di fiducia, indispensabile per una malattia cronica”.