Lamezia Terme – Si sta volgendo presso il liceo Tommasso Campanella di Lamezia Terme, il progetto “A scuola di rispetto” promosso dall’azienda Equilibra in collaborazione con la FIJLKAM – Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali. All’interno di una classe, alcune ore di lezioni un po’ diverse dal solito, con uno psicologo, psicoterapeuta, il Dott. Umberto Rotundo, il Maestro di Arti Marziali Enzo Failla e la docente dell’Istituto Olinda Suriano. Per mettersi in gioco, esplorando il doloroso tema della violenza di genere e cosa sia il rispetto. Al di là delle solite slide teoriche, la classe è stata coinvolta in una serie di giochi esperienziali, tecniche attive capaci di coinvolgere, far riflettere e ragionare su contenuti dolorosi, scomodi, ma indispensabili. È stato proiettato anche in anteprima nazionale un cortometraggio presentato al Torino Film Festival di quest’anno: il cortometraggio ‘Cristallo’ diretto dalla regista Manuela Tempesta e interpretato da Daphne Scoccia, Giglia Marra e Simone Amato. Il Dott. Umberto Rotundo è psicologo e psicoterapeuta, “calabrese di ritorno”. Dopo 10 anni nella capitale, ha scelto la sua terra d’origine per investine nel suo futuro. Come libero professionista lavora tra Catanzaro e Lamezia, collaborando anche con diverse cooperative. Fuori dal suo studio non è la prima volta che si occupa di violenza di genere, avendo già collaborato con altre associazioni alla promozione di una società più ugualitaria, libera dal patriarcato che stigmatizza ruoli e genera sofferenza e stereotipie.
A seguito della parte terorico/emotiva, sarà il turno di quella fisica, con le ore condotte da Enzo Failla, Presidente della Commissione Nazionale MGA (Metodo Globale Autodifesa) della Federazione Nazionale Judo Lotta Karate Arti Marziali (FIJLKAM – CONI) e Istruttore presso la Scuola della Polizia di Stato di Vibo Valentia. Si occupa da molti anni dei programmi per la formazione e l’aggiornamento di tutti gli Istruttori e Maestri abilitati al Metodo Federale e collabora con le principali Forze dell’Ordine, in particolare con il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria che ha da poco rinnovato un protocollo d’intesa per l’utilizzo di MGA per tutti i suoi operatori.
Nella sessione pratica, realizzata insieme alla Prof.ssa di Educazione Fisica Fiorenza Ferraiuolo, dinamica organizzatrice di molte attività all’interno dell’Istituto, vengono illustrati i principi fondamentali per sottrarsi alle aggressioni: la prevenzione, le distanze, le schivate, gli squilibri, il controllo, saranno praticate tecniche di reazione legittima e proporzionata alla singola aggressione ed esclusivamente di difesa, esempio: tentativo di violenza sessuale, difesa da aggressioni in auto, sui mezzi pubblici, al bancomat, in casa. Ragione, sentimento e corpo dunque, per restituire alle nuove generazioni una consapevolezza nuova, a trecentosessanta gradi di cosa sia il rispetto, e di tutte le dinamiche sessiste, controllanti e possessive che poi possono sfociare nella violenza.
A Scuola di Rispetto con Equilibra e FIJLKAM per prevenire, perché per occuparsi in modo efficace del presente, alcune volte, bisogna partire dal passato. Questo primo progetto pilota vede coinvolte 5 regioni: Piemonte – Toscana- Lazio – Campania – Calabria.
L’obiettivo fondamentale è preparare i giovani (futuri uomini e donne di domani) alla Cultura del Rispetto, ma soprattutto a riconoscere i segnali della violenza, difendersi (quando inevitabile) e rivolgersi alla giusta istituzione, con la piena consapevolezza dei propri diritti. Il progetto è coadiuvato dall’apporto della Prof.ssa Licia Di Salvo, docente di Italiano e musicista, collaboratrice scolastica del Dirigente Prof. Giovanni Martello e del Comix Games di cui il Liceo Campanella è risultato tra i vincitori a livello nazionale nello scorso anno.
Promosso e portato avanti da Equilibra, l’azienda italiana leader nel mercato degli integratori alimentari e della cosmetica naturale che ha nel benessere alla portata di tutti la sua mission storica. “A scuola di Rispetto” vuole prevenire la violenza dove tutto ha inizio, dove nascono le prime relazioni, dove incomincia a formarsi l’adulto di domani e dove, spesso, si vedono già i primi segni di un rapporto ‘malato’ con l’altro.