Lamezia: Cristiano, Commissari valutano sgombero campo rom

Lamezia Terme – “Con soddisfazione abbiamo appreso che il il Segretario Comunale, con apposito decreto, ha dato seguito alla delibera di Giunta Comunale presieduta dall’ ex Sindaco Mascaro n. 375 del 07.11.2017, con la quale si dava mandato al Segretario medesimo di procedere alla costituzione dell’Unità di Progetto, oggi nominata, il cui lavoro sarà diretto allo smantellamento del campo rom di Scordovillo. La nostra proposta è stata valutata attendibile e credibile ed i commissari hanno deciso di darvi seguito”. Lo scrive in un comunicato Massimo Cristiano (già Consigliere Comunale) che prosegue spiegando che “si tratta di un lavoro che mi ha visto impegnato in prima persona portando avanti l’idea del nostro gruppo politico, concretizzata poi con la delibera di Giunta proposta dall’ ex assessore alle politiche sociali Elisa Gullo, che mette in risalto la validità della nostra proposta a tutela dei lametini e non solo”.

Ora per Cristiano “spetta all’Unitá costituita procedere in maniera spedita verso quello che la città chiede a gran voce ed attende da decenni. Auguro – aggiunge – a tutti i dipendenti comunali oggi assegnati all’Unità Operativa un buon lavoro, ben consapevole che sarà un lavoro difficile ed impegnativo, ma certamente non impossibile. La ratio – spiega – della delibera è quella di censire in modo serio e puntuale l’intero villaggio, individuare i nuclei originari aventi diritto( anni 70) alle misure di sostegno e procedere contestualmente alla demolizione dei container per una graduale bonifica dell’area interessata”.
Inoltre secondo Cristiano, “punto fondamentale della proposta è l’individuazione di quei soggetti e/o nuclei familiari non aventi diritto, provenienti da altre città, insediatisi abusivamente nel campo rom e che spontaneamente hanno scelto di vivere in quelle condizioni, i quali dovranno essere destinatari di provvedimenti di sgombero immediato senza che vi sia per gli stessi nessuna possibilità di avere un alloggio o altra sistemazione e/o beneficio. Siamo soddisfatti – conclude – di aver dato alla città di Lamezia Terme uno strumento per poter porre fine ad una delle peggiori piaghe del Meridione d’Italia, pur consapevoli delle enormi difficoltà anche operative oltre che di carattere economico. Abbiamo messo nero su bianco avanzando una proposta concreta ed oggi attuabile, anche da semplici cittadini seguiremo la vicenda da vicino”.