Lamezia: docente lametina resta in città per assistere padre malato

Lamezia Terme – E’ stato accolto il ricorso d’urgenza di una professoressa di Lamezia Terme in servizio in Toscana, alla quale era stato negato il diritto ad essere assegnata in una scuola della propria città di residenza per poter assistere il padre gravemente malato.
A darle ragione, il Tribunale di Pisa, sezione Lavoro che ha accolto la richiesta avanzata dal legale della docente, l’avvocato Rosario Piccioni che la vedrà quindi essere assegnata ad una sede vicina alla propria residenza dopo che il Tribunale di Pisa – Giudice del Lavoro con la ordinanza cautelare n. 1157/2018 pubblicata il 26 marzo, ha infatti accertato e dichiarato l’illegittimità delle operazioni di assegnazione provvisoria relative all’anno scolastico 2017/2018 per la docente.
La docente, proveniente dalle cosiddette Gae (graduatorie ad esaurimento) era stata immessa in ruolo con il piano ministeriale straordinario ed era stata assegnata in Toscana, dove è diventata titolare di cattedra in una scuola primaria di Pontasserchio (Pi). La docente, nell’ambito delle operazioni di assegnazione provvisoria relative all’anno scolastico 2017/2018 ha dunque presentato domanda per essere assegnata temporaneamente a Lamezia Terme per poter assistere da vicino e con continuità il padre gravemente malato in quanto portatore di handicap.
La docente sarebbe stata però scavalcata, nonostante il suo punteggio superiore e il diritto di precedenza, da altre docenti che avevano ottenuto le sedi da lei richieste. La docente ha quindi lamentato, evidenziando le criticità delle operazioni di assegnazione provvisoria poste in essere dal MIUR ATP di Catanzaro, la mancata assegnazione nell’ambito e nella sede da lei scelti, a vantaggio di altre docenti che avevano un punteggio inferiore al suo.
Il Giudice ha argomentato che “la ricorrente ha ragione nell’evidenziare che le sono stati preferiti illegittimamente dei colleghi con punteggio inferiore, e senza alcun diritto di precedenza”. Per tali motivi il Giudice ha disposto, in via cautelare, l’assegnazione provvisoria della ricorrente all’ambito richiesto. Il MIUR Ambito territoriale della Provincia di Catanzaro ha già eseguito l’ordinanza e la docente ha immediatamente preso servizio nella sede di Lamezia Terme.