Lamezia: De Sarro annuncia la nascita di “Cittadini attivi in politica”

Lamezia Terme –“Cittadini attivi in politica”, è il nome del nuovo soggetto politico tenuto a battesimo dal suo ideatore, Francesco De Sarro, ex presidente del consiglio comunale, e presentato questo pomeriggio nel corso di una conferenza stampa. Movimneto che “nasce”, ha spiegato De Sarro, “con l’intento di difendere e tutelare il proprio territorio attraverso l’impegno dei cittadini in politica”. Ad affiancarlo, nella presentazione Giuseppe Scarpino, Antonio Muraca (candidato con Sovranità nel 2015), Vincenzo Pansino (ex presidente dell’Ente Fiera, ultimo nominato dall’amministrazione Mascaro), Mariano La Scala, Sandro Iannazzo (candidato Forza Italia nel 2015).
“Credo che abbiamo l’età giusta per poterci impegnare, abbiamo quel pizzico di pazzia per arrivare con ambizione a determinati risultati”, ha dichiarato De Sarro, che intende marcare come “cambia un percorso univoco. L’unione fa la forza. Si può vincere e lottare per il nostro territorio per far sì che Lamezia, come baricentro della Calabria, sia riconosciuta per quel che merita”. Ed ha aggiunto che, “se ognuno segue i propri interessi ed ambizioni personali, il cambiamento non avverrà mai”, questo il suo appello al mondo delle associazioni, “Lamezia è un territorio che va tutelato e difeso, e va fatto in maniera unitaria”.
Nel corso della conferenza ha illustrato, e descritto, anche il logo del nuovo movimento: una cornice tricolore, con due figure stilizzate e dietro delle costruzioni, “patriottismo che deve rivivere in noi tutti. Quattro semplici parole per essere chiari e coincisi. Tutti uniti per risollevare il nostro territorio”.
A spingere De Sarro a creare “Cittadini attivi in politica”, è stata, dopo le lezioni politiche del 4 marzo scorso, “ la disaffezione nella politica”, quindi ha deciso “di inserire questa parola nel nome del nostro partito”. De Sarro ha pois spiegato che “solo attraverso la politica, come strumento, si possono combattere le sorti del nostro territorio. Per il bene della democrazia queste associazioni devono esistere”. Per il movimento, il valore da seguire è il “senso di appartenenza al territorio. Fornire soluzioni ed impegni precisi; non vogliamo essere l’ennesima sigla populista e populistica, perché per difendere Lamezia serve un moto unitario che dia ascolto maggiore alle istanze del territorio”.
In vista delle elezioni post scioglimento De Sarro ed i suoi soci ha “le idee chiare, sposeremo dei programmi che siano forti, senza pregiudizi verso nessuno. Il 2019 sarà un anno con più appuntamenti elettorali, quindi partire in anticipo serve per arrivare preparati a quegli appuntamenti e magari trovarsi anche ad interloquire con altre realtà della provincia”. Tra l’altro, non si distacca dall’operato portato avanti al fianco di Mascaro, anzi, promuove gli atti dell’amministrazione Mascaro, “perché nessun atto è stato revocato su quelli citati nelle relazioni di Prefetto e Ministro, così come nel report della commissione d’accesso”. Non sono mancati su sollecitazione di alcuni giornalisti i riferimenti ad una indagine per voto di scambio che coinvolto il padre. De Sarro non ha dubbi “sono convinto che mio padre sia innocente, nonostante qualche avvocato professi sentenze ancora prima del pronunciamento in primo grado. Questo – ha precisato – è uno dei problemi del populismo, non essendo io indagato ho deciso di continuare il mio impegno politico senza attendere sentenze definitive”.
Paola Gallo