Lamezia: voto 4 marzo al centro della valutazione del centrodestra

Lamezia Terme – L’analisi del voto post 4 marzo, a più schieramenti del solo centro destra, si è tenuto venerdi 20 aprile presso la sede dell’associazione Cantiere Laboratorio. L’incontro, promosso dal presidente dell’associazione Vittorio Gigliotti, ha visto la partecipazione di Gianni Fazio di Allenza Cattolica, di numerosi giovani militanti di Identità Tradizionale di Catanzaro, del dottor Marco Cristiano per la Lega di Salvini e dell’avvocato Rosina Mercurio commissario Udc.
“La discussione su vari temi, da un’Europa per i popoli al retto ordine sociale che, secondo la dottrina naturale e cristiana si poggia sui pilastri fondamentali della persona, della famiglia e della comunità politica, si è poi incentrata – hanno fatto sapere – sui risultati del voto del 4 marzo, in particolare si è discusso sulla legittima aspirazione di tutti ad un cambio di rotta per il paese rispetto al risultato dell’operato amministrativo della sinistra che ha causato l’aumento della disoccupazione meridionale, l’aumento del tasso di povertà soprattutto al sud, la scarsissima attenzione alla tutela della salute (nel lametino in particolare) ,l’aumento della fuga dei cervelli all’estero ecc. ecc.
L’attiva partecipazione dei tanti giovani, molto attenti al dibattito e da cui non sono mancati interessanti interventi, tra cui quello di una giovanissima partecipante che, con toni timidi toni, consoni alla sua età, chiedeva: “ secondo voi, come si formerà il Governo, con che coalizioni?”. Oggi lo possiamo definire come uno degli intervento più significativi, alla luce delle quotidiane consultazioni per la formazione del nuovo governo, perché la domanda della giovane nasce dall’inaccettabile circostanza che viviamo in un paese in cui non è dato per scontato che chi vince le elezioni governa (come accade in tuti i paesi civili e democratici); questo grazie ad una scaduta-fallita legge elettorale che, stiamo assistendo, non garantisce il rispetto del mandato elettorale del popolo e che va cambiata al più presto”.
Il centro destra lametino coglie l’occasione per “continuare a ribadire, visto che se ne presenta l’esigenza, che nulla ha avuto a che fare con l’ultima amministrazione sciolta per sospette infiltrazioni mafiose. Ripete che in giunta erano presenti rappresentanti di liste civiche, della sinistra di Alfano, della sinistra di Verdini e, negli ultimi mesi, rappresentanti della sola Forza Italia.
Ricorda la grave circostanza citata nelle note del Ministero degli Interni, della sorta di contiguità dell’ultima amministrazione sciolta con quella precedente, che ricordiamo è stata di sinistra” concludendo infine di restare comunque a disposizione a ritornare sul tema attraverso un confronto pubblico”.