Lamezia: Mazzocca(Idee movimento) educare alla legalità

Lamezia Terme – “Troppo spesso nella nostra città si cavalcano questioni sull’onda emotiva (talvolta intrisa di interessi personali) e senza una visione ampia che consentirebbe, invece, di effettuare valutazioni diverse e certamente più consone ad una comunità che dovrebbe, se non altro per la dimensione territoriale, cominciare a ragionare “da città””. Lo scrive Nicola Mazzocca di “Idee in movimento” che aggiunge : “Purtroppo tale approccio ai grandi e piccoli temi si riflette su tutte le scelte e le posizioni che singoli, associazioni e gruppi vari operanti a Lamezia Terme hanno assunto ed assumono quotidianamente”. E Mazzocca ed il suo movimento “proprio per queste valutazioni che accoglie con grande favore le ripetute iniziative che il Centro Studi Aletheia sta portando avanti nell’ultimo periodo, mostrando una visione aperta e priva di schemi preordinati, ma, soprattutto, dimostrando una capacità di analisi dei bisogni reale e concreta.
Educare alla cittadinanza, alla legalità (rompendo definitivamente con il passato), all’appartenenza, deve cominciare dai luoghi deputati: la famiglia, la scuola di ogni ordine e grado, gli spazi di fruizione comune e la società tutta, il primo tassello della formazione identitaria del singolo nella comunità.
L’individualità – aggiunge – deve lasciare il posto alle idee che diventano azioni concrete per migliorare il territorio, anche attraverso il dialogo continuo con le istituzioni ed il monitoraggio sistematico dei processi avviati.
“A tal proposito – commenta Mazzocca – ci uniamo all’appello rivolto alle istituzioni circa la fruibilità delle strutture sportive, rimarcando la concezione nuova proposta da Aletheia: quella della possibilità di utilizzo delle strutture pubbliche per lo sport sociale di migliaia di ragazzi, di anziani e di famiglie. E’ innegabile che una comunità debba porsi i problemi di tutti privilegiando le fasce più deboli, quelle che hanno costantemente bisogno di avere riferimenti certi e pertanto, nella fattispecie, non si può non condividere il pensiero sull’uso dei beni comuni per indirizzarlo, come afferma il Centro Studi, in percorsi di crescita sociale e non di rivendicazione elitaria.
“In ultimo, il richiamo alla fruizione di spazi per la cultura presente nel comunicato stampa del Centro Studi – conclude Mazzocca – non può non riportarci indietro di qualche anno, quando presentammo alla cittadinanza lametina il Polo delle Muse, cittadella delle arti, della musica, della danza e delle scienze, progettata per far convogliare in essa i talenti lametini, le risorse creative ed emergenti, un sito ma misura d’arte per allestire mostre, spettacoli, convegni, simposi, tavole rotonde, seminari, concerti. La cultura nella sua accezione più ampia, il sapere che dà sale e sapore, il valore dell’arte come fonte di realizzazione e specchio di una società al passo con i tempi e frutto di una fucina attiva e fattiva”.