Lamezia: Coordinamento Sanità 19 marzo si a fusione Ospedale

Lamezia Terme – “Si sta parlando molto (e per fortuna) del tema Sanità sul territorio lametino. Soprattutto è tornata in auge la questione relativa all’inserimento del Giovanni Paolo II nella fusione che vedrebbe nascere l’azienda “Dulbecco” o “Pugliese-Ciaccio”. Al di là della legittimità o meno della stessa operazione, abbiamo avuto la possibilità (in quel recente incontro avuto grazie all’On. Giuseppe D’Ippolito) di chiedere quale vantaggio concreto avrebbe già la fusione delle aziende ospedaliere del capoluogo su Lamezia Terme direttamente al Commissario ad acta Massimo Scura insieme al Direttore Generale dell’ASP di CZ Giuseppe Perri e, anche per carenza di tempo da dedicarci da parte del Commissario, non ci è stata fornita risposta”. Lo scrive in un comunicato il Coordinamento Sanità 19 marzo che prosegue aggiungendo: “Abbiamo già chiesto un incontro al Direttore Perri al fine, principalmente, di poter avere risposte sulla questione che, ricordiamo, è tra le priorità del prossimo operato del Commissario Scura”.
“Diamo atto del fatto – prosegue la nota – che molti dei punti riportati sulla nostra Piattaforma di rivendicazione stanno certamente progredendo (ricordiamo che sarà prossima l’apertura su Colle Sant’Antonio del Centro Salute Mentale e del Centro unico vaccinazioni), ma ciò non basta ancora, per dare a Lamezia un minimo di quanto meriterebbe”.
“Importantissimo – sottolineano – sarebbe sbloccare ad esempio la situazione assunzione del personale necessario ad aprire il reparto di Neurologia: sicuri che appena il Direttore Perri avrà il “via libera” dal Commissario, procederà in tal senso. Resta inoltre ancora da risponderci sullo stato di avanzamento relativo a quella convenzione che vedrebbe il momento di degenza degli interessati da una grave patologia coronarica su Lamezia anche se operati a Catanzaro: sarebbe questo il piano b alla mancata apertura dell’Emodinamica”.
“Subito dopo questo incontro, – spiegano – che siamo certi non tarderà ad arrivare considerando la disponibilità ribadita anche nell’ultimo incontro dallo stesso vertice dell’ASP di Catanzaro, continueremo il pressing in Regione verso chi continua a non voler incontrare neanche la struttura commissariale. Incontro che reputiamo importante soprattutto per capire se il nodo cosentino per l’arrivo dei 20 Mln si è risolto o meno, anche per verificare la possibilità di investire sul centro traumatologico ortopedico che dovrebbe sorgere sulla città della piana. Importantissimi anche i dati riportati recentemente dalla dott.ssa Caloiero secondo i quali il 15 per cento dei ricoveri in pediatria è riconducibile al morbillo. Un dato- scrivono – di questo tipo dovrebbe far riflettere tutti sulla riapertura del reparto di Malattie infettive. Le 25 mila firme che abbiamo contribuito a raccogliere meritano maggiore attenzione dall’istituzioni tecniche e politiche che hanno il potere dovere di dare risposte ai cittadini lametini”.
“Speriamo arriverà presto anche la istituzione di quel tavolo politico e tecnico, che il Presidente Irto ha visto positivo con l’Onorevole D’Ippolito, affinché – continuano – si possa avere chiare quelle competenze, quei limiti di competenze, politiche e commissariali in tempo di commissariamento: la Regione quindi potrebbe fare di più? O come riteniamo da tempo, può contribuire maggiormente in campo sanitario?”.