Lamezia Terme – Il Psc di Lamezia torna ad essere al centro della valutazioni tecnico amministrative dell’ingegnere Pasquale Materazzo, giù sindaco ed amministratore della città negli anni 90, ponendo un quesito riguardante una questione procedurale nell’iter di approvazione, sostenendo che “in base all’art. 60 della legge regionale n.19/02, il comma 3, stabilisce che le misure di salvaguardia decorrenti dalla data di adozione del PSC hanno validità massima in tre anni, ampiamente trascorsi, il che ha prodotto una frattura alla continuità procedimentale, conseguentemente bisogna tornare indietro”.
“Mentre sui tre anni tutti convergono, – prosegue l’ingegnere – ciò che resta incerto è la permanenza della delibera di adozione. Alcuni ritengono che dopo i tre anni decadendo le misure di salvaguardia decade anche l’adozione, altri ritengono che pur decadendo le misure di salvaguardia l’adozione resta in vigore in quanto questa dovrebbe essere annullata con una apposita delibera”.
A giudizio di Materazzo “la decadenza delle misure di salvaguardia ed il ritorno in essere del PRG, comporta che tutte le domande di Permessi di Costruire conformi al PRG ma difformi dalle previsioni del PSC sono state sospese nel periodo di salvaguardia, dopo tale periodo devono essere autorizzate”. e aggiunge che “Questo riapre i tempi di attuazione del PRG, il che significa che pur permanendo una delibera di adozione del PSC le sue previsioni non hanno più nessun valore, quella delibera viene svuotata di contenuto”.
L’ingegnere suggerisce di “procedere all’annullamento della delibera di adozione, in quanto dovendo procedere a nuova adozione, comporterebbe l’esistenza di due Piani adottati”.
“La nuova adozione – prosegue – dovrà verificare cosa è cambiato sul territorio dopo la decadenza dei tempi di salvaguardia, decidere sugli emendamenti approvati in Consiglio riguardanti Via del Progresso e Via delle Terme, modificare il Piano in base alle osservazioni ricevute, confermare le scelte che hanno portato al Piano Crocioni”.
“La nuova adozione – aggiunge – comporterà la riapertura dei tempi per presentare nuove osservazioni, rispondere alle osservazioni, avere il parere motivato espresso dall’Autorità competente per la VAS che andrà pubblicato per avere le osservazioni su esso e andare all’approvazione definitiva”.
“Riscontrata la competenza degli attori nella stesura del PSC di Lamezia, – conclude Materazzo – la stima dei tempi non credo che siano compatibili col mandato a termine della Commissione Straordinaria”.
Lamezia Terme – Il Psc di Lamezia torna ad essere al centro della valutazioni tecnico amministrative dell’ingegnere Pasquale Materazzo, giù sindaco ed amministratore della città negli anni 90, ponendo un quesito riguardante una questione procedurale nell’iter di approvazione, sostenendo che “in base all’art. 60 della legge regionale n.19/02, il comma 3, stabilisce che le misure di salvaguardia decorrenti dalla data di adozione del PSC hanno validità massima in tre anni, ampiamente trascorsi, il che ha prodotto una frattura alla continuità procedimentale, conseguentemente bisogna tornare indietro”.
