Lamezia: Comitato 4 gennaio “vigileremo sullo sviluppo dell’aeroporto”

Lamezia Terme – “Le reazioni regionali alle conclusioni della nostra assemblea pubblica del 12 luglio “L’aeroporto è ancora una risorsa per Lamezia” riguardano promesse ed attese non realizzate verso gli aeroporti di Crotone e di Reggio Calabria”. E’ quanto dichiara Basilio Perugini presidente dal Comitato 4 gennaio 2018 dopo l’incontro tenuto sull’argomento nella sala Perugini del Comune.
“Da parte nostra – aggiunge – continueremo a render pubbliche influenze della politica che avranno ricadute di fermo o di ostacolo allo sviluppo dell’aeroporto di Lamezia Terme. E’ già accaduto quando SACAL Lamezia ha dovuto far fronte ad un progetto regionale della precedente giunta regionale che è costato una sottrazione di nove milioni di euro. E’ già accaduto con l’assegnazione squilibrata di fondi destinati agli aeroporti regionali per cui all’aeroporto di Lamezia che effettuava il 75% dell’attività aerea regionale è stato assegnato il 50% di un fondo di diciannove milioni di euro.
E’ già accaduto – ricorda –  nel dicembre del 2017 con altra assegnazione squilibrata per cui all’aeroporto di Lamezia Terme che aveva esplicato l’88% dell’attività aerea della Regione è stato assegnato il 41% del fondo disponibile di 12 milioni di euro.
E’ già accaduto con una assegnazione di ben 4,5 milioni di euro all’aeroporto di Reggio Calabria per sanare deficit di bilancio, debiti con Alitalia, promozione pubblicitaria. Tutto questo ha causato che gli investimenti per la nuova aerostazione di Lamezia non ci sono stati da parte della Regione anzi sono state sottratte risorse dalla gestione propria. L’intervento della politica regionale nella gestione dei tre aeroporti di SACAL 2017 per ora ha prodotto l’affidamento al Presidente dei pieni poteri ed anche della carica di amministratore delegato.
I risultati di questa straordinaria forzatura – secondo Perugini –  sono stati l’inserimento nella gestione dapprima dell’aeroporto di Reggio Calabria e poi dell’aeroporto di Crotone senza che né il consiglio di amministrazione né l’assemblea abbiano potuto discutere ed approvare i rispettivi piani industriali ed economici. Gli esiti di questa gestione vengono ritenuti insufficienti anche dai comitati locali che richiedono nuovi impegni di sostegno economico alla politica regionale che erano e sono prevedibili sulla base delle valutazioni che determinante ai fini della possibilità gestionale di un aeroporto è l’entità del traffico aereo e che se questo traffico è inferiore a 600 mila utenze\anno l’aeroporto si può mantenere solo con i sostegni economici extra. Che questo sia vero lo dimostrano le gestioni pubbliche degli aeroporti di Reggio Calabria e di Crotone che negli anni hanno avuto continui deficit di bilancio sempre ripianati da interventi pubblici.
Abbiamo tutti necessità – conclude –  che SACAL ritorni ad una gestione ordinaria e che vi sia chiarezza negli impegni e nella sostenibilità economica. L’aerostazione nuova in parte finanziata dell’aeroporto di Lamezia Terme che è indispensabile ad un traffico aereo in continuo aumento è una assoluta priorità se non si vuole che l’unico aeroporto della regione classificato come internazionale e di importanza strategica e nel quale si prevede un incremento continuo si autolimiti”.