Lamezia: Liotta, “sviluppo condizionato e rallentato dalle nomine”

Lamezia Terme – “Dobbiamo essere grati al Comitato 4 gennaio 2018 che in una pubblica assemblea ha affrontato la questione dell’aeroporto di Lamezia Terme nella giusta ottica dell’interesse della nostra città che sicuramente non è stato un obiettivo delle gestioni SACAL prima del 2017”. Lo scrive in una nota l’ex vice sindaco di Lamezia Terme, Milena Liotta.
“La grande prevalenza delle nomine da parte degli enti pubblici – prosegue – coalizzati ha condizionato e rallentato un reale e proficuo “decollo” del nostro aeroporto perché le scelte sono state indirizzate a interessi politici e non aziendali. Una di queste è stata la decisione immotivata di partecipazione al bando di gara per la gestione degli aeroporti di Reggio Calabria e di Crotone in via di fallimento dopo anni di crisi di attività e di bilanci in deficit, sempre sanati da interventi pubblici. Il nostro Comune, che pur ha la quota di maggioranza tra i soci pubblici, non è mai riuscito a portare avanti un progetto che vedesse la Città partecipe dello sviluppo dell’aeroporto che negli anni ha incrementato l’attività di scalo fino a essere riconosciuto tra i dodici aeroporti internazionali con una prospettiva di ulteriori incrementi di traffico passeggeri”.

Per la Liotta, “l’aeroporto di Lamezia Terme è una delle maggiori risorse per il futuro della nostra Città e per l’intero territorio. L’entrata in SACAL 2017 di un imprenditore privato lametino con un importante apporto di quote azionarie ha spostato il peso di presenza della nostra Città nel consiglio di amministrazione della società SACAL con gestione anche degli aeroporti di Reggio Calabria e di Crotone. E’ una sostanziale novità che non è stata valorizzata. Un anno addietro, votando per concedere al Presidente della Sacal la completa capacità decisionale, chi rappresentava il nostro Comune ha compiuto un grave errore perché ha consentito e sta consentendo di attuare una gestione che è diretta non allo sviluppo dell’azienda SACAL e del suo principale aeroporto di Lamezia Terme, ma a tentare di tener in attività gli aeroporti di Reggio Calabria e di Crotone. Sicuramente quella decisione è stata inficiata dal clima pre-scioglimento del consiglio comunale che pervadeva l’amministrazione comunale del Sindaco Mascaro”.
“Oggi l’amministrazione straordinaria del nostro Comune – sottolinea ancora – ha sotto gli occhi l’attività svolta da questo modello di amministrazione e i risultati ottenuti tra vertenze legali, sindacali e mancanza di ogni risultato. Rinnovo l’appello ai Commissari del nostro Comune, che ho già fatto nell’assemblea pubblica del 12 luglio, di non ulteriormente sostenere questa conduzione di SACAL”. “Lamezia può essere meglio rappresentata nel Consiglio di amministrazione di SACAL – conclude – oggi potendo contare su una rappresentatività delle quote azionarie del 49,8%. Sarebbe un altro grave errore non porre la priorità dell’interesse della Città, errore che auspico i Commissari vorranno evitare”.