Lamezia: Cristiano(Mtl), denuncia “anomalie presso il Suap Comunale”

Lamezia Terme – L’ex consigliere comunale di Massimo Cristiano, responsabile del movimento MTL-Nuova Lamezia denuncia delle “anomalie presso il SUAP” del Comune di Lamezia, dopo avere incontrato – scrive in un comunicato – “alcuni imprenditori che lamentano una serie di criticità che derivano da questo ufficio”, spiegando poi che “la criticità che gli è stata segnalata è quella che gli stessi uffici hanno asserito, con atti ufficiali, che l’indirizzo di posta elettronica SUE@PEC.COMUNELAMEZIATERME.IT non sia attivo, costringendo i tecnici a protocollare a mano gli atti e, cosa grave, ai tecnici che usano questa email ufficiale, viene negata la veridicità degli atti, causando in alcuni casi, specie per chi risiede fuori Lamezia Terme, danni irreparabili”. Cristiano quindi si domanda “tutto ciò è possibile? Nell’ era della digitalizzazione – aggiunge – della pubblica amministrazione un funzionario o un dirigente possono decidere, a volte anche per disfunzioni interne all’ente, di negare l’uso di una PEC ufficiale, o negare l’ avvenuta ricezione di una PEC”. Ma secondo Cristiano “ c’è di più” e approfondendo la vicenda ha riscontrato
“che nel 2012 l’allora Dirigente Andrea Iovane con determina n.ro 14 del 13/09/2012 dal titolo “Adeguamento delle modalità di presentazione delle istanze da inviare allo Sportello Unico Attività Produttive (SUAP) e Sportello Unico dell’Edilizia (SUE) alla normativa vigente” ha istituito l’indirizzo SUE@PEC.COMUNELAMEZIATERME.IT, indirizzo che facilmente consultabile anche sul sito dell’Agenzia per l’Italia Digitale Presidenza del Consiglio dei Ministri”. A questo punto, sempre secondo Cristiano, “nascono alcuni interrogativi: è intervenuta un’altra determina dirigenziale a modificare la determina n.ro 14 del 13.09.2012 per giustificare quanto prodotto fino ad oggi dal Comune di Lamezia Terme circa il negare una PEC, o si sta agendo in contrasto con la legge con tutte le conseguenze che ne derivano”. A giudizio dell’ex consigliere comunale “Una semplice comunicazione interna non modifica i contenuti di una Determina, anzi, qualora vi fossero state comunicazioni in contrasto con la determina n°18 si entrerebbe nel regime di abuso d’ufficio. Aspettiamo – conclude – che il Comune chiarisca questo aspetto, magari rendendo pubblica una determina dirigenziale che modifica n°18 del 2012 e che fosse in linea diversamente invieremo una nota ufficiale al Commissario Alecci per le determinazioni del caso”.