Lamezia: Muraca(NuovoCdu), programmate per tempo le fiere

Lamezia Terme – Giancarlo Muraca, coordinatore del Nuovo CDU di Lamezia Terme vuole richiamare l’attenzione della terna commissariale sulla fiere di San Biagio e Agricola che si svolgono nei primi giorni di febbraio nel quartiere di Sambiase tutto ciò spiega in una nota per non agire, “all’ultimo minuto”. “Le feste e gli addobbi natalizi – scrive – hanno bisogno di risorse economiche che se non vengono cercate, certo non vengono da sole a galla. Queste manifestazioni vanno programmate e bisogna trovare le risorse economiche al più presto o comunque trovare il modo di inventare qualcosa (con suggerimenti di associazioni, negozianti o altri soggetti di buona volontà), ma vanno programmate”. Altro discorso è la fiera di San Biagio: “Qui – afferma – non c’è bisogno di altro (perché le bancarelle si autocandidano) che di un piano sulla sicurezza adeguato e preparato in tempi utili con le competenze interne al comune. Questa fiera è sempre stata una risorsa economica sia per il comune che per gli operatori e negozianti della zona, quindi non prevede nessun impegno di spesa ma solo la volontà. Per Lamezia l’anno scorso è stata una sconfitta. Mi chiedo come mai Catanzaro, Decollatura, Amantea, Cosenza (solo per nominarne qualcuno) organizzano fiere con facilità e Lamezia trova difficoltà? La legge sulla sicurezza non vale per gli altri comuni? La fiera agricola, purtroppo, l’anno scorso non è stata organizzata e credo che ancora il comune, a seguito delle dimissioni dell’incaricato, non ha provveduto alla sostituzione del consiglio d’amministrazione e quindi del presidente. Se questa nomina non viene effettuata presto, anche quest’anno avremo le stesse difficoltà. La fiera agricola (perché questo era il vero nome e il motivo iniziale della fiera) è vero che è andata via via scemando, ma anche perché negli ultimi è stata affidata a persone forse volenterosi, ma che non avevano niente a che fare con l’agricoltura e l’imprenditoria del settore. Sempre nello spirito di collaborazione con l’amministrazione, suggerisco di affidarsi o chiedere aiuto all’ordine professionale degli agronomi, all’associazione allevatori, alle associazioni dei produttori e commercializzazione dei prodotti agricoli, alle organizzazioni professionali che certamente sono esperti e avvezzi a questi tipi di eventi e che potrebbero riuscire a risollevare le sorti della fiera dell’agricoltura. Anche questa fiera, grazie al contributo degli espositori e dei visitatori, potrebbe essere economicamente autonoma e dare lustro a Lamezia e lavoro agli esercizi commerciali”.
La stessa preoccupazione la intende manifestare “per le attività legate al carnevale, ma questo è un altro problema da trattare ed affrontare a parte. I soldi al Comune di Lamezia non sono facili da reperire, ma ho paura che anche le idee scarseggino all’interno del comune. Dire no è facile, ma non si può sempre assecondare i no con un “non fa niente”. Non voglio che Lamezia muoia, ma non vorrei nemmeno che qualcuno dicesse che non si è fatto nulla per risollevarla”.