Lamezia, si è spento il giudice Romano De Grazia

Lamezia Terme – Ieri notte a Lamezia Terme si è spento all’età di 82 anni il Giudice Romano De Grazia, presidente emerito della Corte di Cassazione, Fondatore del Centro Studi Nazionale “G. Lazzati” e autore della Legge omonima contro il voto di scambio.
Disegnò la Legge Lazzati nei primi anni novanta e solo dopo numerose battaglie riuscì a far approvare nel 2010 la legge, ma, come spesso il magistrato ripeteva, il testo sarebbe stato “mutilato”.

Recentemente aveva presentato il suo libro “Lamezia Terme, per riprendere il cammino … una storia iniziata a scrivere nel 1964″.

Qualche mese fa, ad aprile 2018, a Lamezia Terme De Grazia ritirò il premio Federico II conferito dai Lions. Fu quella una delle sue ultime apparizioni pubbliche, nel corso della quale sottolineò ancora una volta l’importanza della “sua” legge. Il suo appello in quell’occasione fu rivolto alle istituzioni ma anche ai cittadini: «Non faccio un discorso strumentale sul piano politico, non l’ho mai fatto. Io amo parlare senza ipocrisia, e a Lamezia basterebbe stare attenti, perché alle cene, ai comizi, si vede chi c’è sotto il palco, si vede chi appoggia le benemerite famiglie dei Iannazzo e dei Torcasio». Parole dense di significato, in una città arrivata al terzo scioglimento per mafia.

Alla famiglia del giudice Romano De Grazia la redazione di Lamezia Oggi porge le sue sentite condoglianze.

 

Scheda:

  • Romano De Grazia nato a Nicastro, Lamezia Terme (Cz) nel 1936;
  • Ha svolto sin da giovanissimo l’attività di cronista presso il quotidiano “Il Tempo” a Roma dove ha svolto importanti inchieste giornalistiche;
  • Entra in magistratura nel 1967, magistrato di merito in Calabria e Sicilia e, per dodici anni Giudice della Corte di Cassazione dove, ha presieduto spesso la quarta sezione penale;
  • Dal 1990 al 2000 si è interessato di giustizia sportiva a livello nazionale presso la F.I.G.C. ricoprendo l’incarico di Sostituto Procuratore Federale;
  • Ha fondato nel 1992, il “Centro Studi Lazzati” di cui è stato Presidente;
  • Ha elaboratola “Legge Lazzati”, presentata in Parlamento sin dal 1993 e, illustrandola, a proprie spese, per gli Atenei e gli uffici giudiziari italiani;
  • Presidente Onorario Aggiunto della Suprema Corte di Cassazione, titolo non soltanto onorifico per la anzianità professionale ma, acquisito dalle funzioni svolte in Cassazione.

 

Nota onorevole Tassone per De Grazia

“È scomparso Romano De Grazia, magistrato della Corte di Cassazione. Ero legato a Lui da una amicizia profonda, consolidata nel corso di quasi 50 anni. È stato per me un saldo riferimento per Sua umanità, la Sua generosità, la Sua integrità morale. L’entusiasmo, la voglia di fare, di operare nella Sua regione non l’hanno mai abbandonato. Le Sue battaglie per la legalità sono un patrimonio per tutta la Calabria. Le Sue lotte alla criminalità organizzate portate avanti con coraggio per sottrarre la Sua terra dalla morsa di una tenaglia che tenta di soffocarla, sono pagine di vita vissuta con passione. La Sua creatura, il Centro Studi “Lazzati”, rimane uno strumento forte di sensibilizzazione, di coinvolgimento di energie per contribuire allo sviluppo nella pace,nella libertà e nella dignità! Ebbi l’onore di essere il presentatore della prima proposta di legge Lazzati, poi divenuta legge, la SUA legge. Ricordo le resistenze,gli ostacoli frapposti. La legge  “Lazzati” vieta ai mafiosi, sottoposti alla misura della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, di svolgere attività di propaganda elettorale: una chiara scelta contro compromissioni, connivenze e inquinamenti delle istituzioni. Romano mancherà alla Sua Lamezia. Ma mancherà alla Calabria tutta. Romano De Grazia un idealista che ha cercato fino all’ultimo di sottrarre la nostra terra dall’aridità,dalla rassegnazione e dalla resa!” Lo scrive l’onorevole Mario Tassone

 

Scomparsa giudice De Grazia il cordoglio del Pd di Lamezia

Il PD di Lamezia Terme esprime il proprio cordoglio per la scomparsa del giudice Romano De Grazia, uomo che ha rappresentato per molti giovani lametini e non solo un punto di riferimento nella lotta per la legalità, invitandoli ad avere sempre la schiena dritta contro quei prepotenti che rappresentano il “cancro” della nostra terra. A lui va anche il grande merito di essere stato promotore e padre della “Legge Lazzati”, che vieta le propagande elettorali ai sorvegliati speciali nonché sanzioni esemplari verso quei candidati che accettano il sostegno delle famiglie mafiose. Il suo carattere passionale e il suo grande amore per la nostra terra gli hanno dato la forza anche nei momenti più difficili della sua vita. Il suo esempio rimarrà sempre vivo e sarà portato avanti dai tanti lametini e calabresi onesti che nel loro agire quotidiano continueranno ad avere coraggio e a non arrendersi mai.

 

Cordoglio per la scomparsa di Romano De Grazia

“La morte di Romano De Grazia lascia, in ognuno di noi, un vuoto che non sarà colmato. Il ricordo ci consentirà di far vivere ancora le sue idee e il suo protagonismo in difesa della legalità, della trasparenza e della democrazia. Esse rimangono come pietre miliari nella storia della comunità lametina e nelle battaglie che condusse anche a livello nazionale per prosciugare la palude delle ambiguità nella lotta per il primato della democrazia. La proposta del suo centro Studi “Lazzati” rimane a testimonianza di una tensione morale e democratica per sconfiggere gli inquinamenti mafiosi nello svolgimento della vita delle istituzioni democratiche. Battaglia ancora attuale come si evince anche dal terzo scioglimento del Consiglio Comunale di Lamezia Terme.

Il Partito Democratico partecipa al lutto della famiglia, dei fratelli Mario e Alfredo, protagonisti e dirigenti della battaglia democratica della Città e della Calabria.

Per il PD di Lamezia e della Calabria è un lutto che non piange solo l’amico, il compagno di tante lotte, ma che impegna tutti i democratici a far vivere la sua testimonianza di partecipazione e di critica che rappresenta ancora uno stimolo per le battaglie di oggi e di domani”. Giovanni Puccio

 

Scomparsa Giudice De Grazia il cordoglio di Chirumbolo

Sono profondamente rattristato. Se n’è andato un uomo dal grande valore umano, sociale e professionale. La sua ultima telefonata: pronto Armando sono Romano De Grazia, vogliamo organizzare un incontro per parlare ai giovani della legge Lazzati? Il Giudice De Grazia non ha ma abbandonato il suo fervore sociale e politico ed amava tanto dialogare e confrontarsi con i giovani. La comunità Lametina deve tanto a quest’uomo che con il suo pensiero e le sue azioni ha lasciato a tutti noi ed alle future generazioni il grande insegnamento della Legalità quale unica strada da seguire. Invito il Comune ed il Tribunale di Lamézia Terme ad organizzare una commemorazione pubblica del nostro illustre concittadino al quale bisognerà certamente dedicare un luogo a memoria della sua importante figura. Invito anche le scuole cittadine, nell’anno del 50mo anniversario della città, a dedicare un’ora di educazione civica allo studio della legge Lazzati ed al grande messaggio di speranza che essa contiene.
Avv. Armando Chirumbolo