Lamezia: Nuovo Cdu chiede le dimissioni della terna commissariale

Lamezia Terme – “Negli ultimi tempi stiamo sentendo di tutto. Chi fa denunce dichiarando che si rivolge alla Procura della Repubblica e al Prefetto. Chi li denuncia per aver abbandonato la città”. Lo scrivono in un comunicato il coordinatore cittadino e il presidente cittadino del Nuovo Cdu Giancarlo e Giuseppe Muraca che chiedono le dimissioni dell’attuale terna commissariale. “Chi chiede al Ministro la loro sostituzione. Chi ancora chiede di andare a votare al più presto. Insomma contro i Commissari ognuno esprime il proprio parere e cerca la soluzione alla problematica. Una cosa è certa e tutti concordano, (soprattutto dopo lo spettacolo visto in città a seguito della pioggia e la sporcizia sparsa sulla strada), che la città è allo sbando e va salvaguardata. Bisogna intervenire. Tutte le proposte fatte sono sensate e giuste, ma purtroppo alcune quasi irrealizzabili, almeno nei tempi utili, per salvare la città. Una sola proposta, invece secondo noi, può essere fatta e suggerita ai Commissari e si potrebbe realizzare in tempi brevissimi. Chiediamo le loro dimissioni volontarie.
Da quando si sono insediati nessun problema è stato risolto (probabilmente nemmeno la parte economica del bilancio) – afferma ancora – crediamo pochissimi atti siano stati firmati. Se qualcuno li cerca in Comune, non li trova facilmente (e parliamo dei 3 commissari). Noi abbiamo chiesto 2 incontri con una richiesta via email e 3 volte con richieste dirette recandoci di persona in Comune, ma nessuno ci ha ricevuto. Per non parlare dei loro rappresentanti alle partecipate, come ad esempio alla multiservizi e all’ente fiera che addirittura non sappiamo se sono ancora in carica o se sono dimissionari visto che sono andati avanti e indietro”.
“Saranno tutte motivazioni valide e documentate, ma tra ferie, ponti, fine settimana, impegni personali ed istituzionali, difficoltà a raggiungere la città, ci chiediamo: quanti giorni effettivi sono stati presenti in comune? Per non parlare delle assenze registrate alle principali processioni in città e ai momenti di commemorazione, come l’ultima del 4 novembre. Un lavoratore statale, nelle sue mansioni, deve testimoniare con i fatti e documentare il lavoro svolto e inoltre ha diritto a un mese di ferie all’anno. Anche la commissione straordinaria è tenuta ad attenersi a tali regole. Crediamo – affermano ancora dal Cdu – che sia il caso di verificare queste 2 situazioni. Le dimissioni in Italia purtroppo non sono molto in voga (perché nessuno si ritiene responsabile e tutti si credono insostituibili), ma, se non ci sono le condizioni minime per continuare e gli stessi commissari si rendono conto che sono impegnati in altre attività o non riescono a dare risposte alle esigenze dei lametini, perché non dimettersi? Per il bene di Lamezia ora sarebbe il caso che i commissari dimostrassero veramente la loro professionalità e, questo, sarebbe l’unico atto vero e significativo che in poco tempo e senza gravi conseguenze, potrebbe ancora risollevare le sorti di Lamezia Terme. Con una nuova terna di commissari, come stiamo tentando ora, noi partiti e movimenti politici (abbiamo anche noi una parte di colpa) ci impegneremo a fare la nostra parte e cercheremo di preparare al meglio le prossime elezioni, ma ci rendiamo conto – concludono – che difficilmente potremo risollevare una città se viene abbandonata e lasciata nelle condizioni di oggi”.