Lamezia: Lezione Camera Penale del Presidente Antonio Battaglia

Lamezia Terme – Proseguono le lezione della Scuola Territoriale della Camera Penale di Lamezia Terme, con la lezione di oggi che è stata tenuta dal Dott. Antonio Battaglia, Presidente della Sezione Gip-Gup del Tribunale Distrettuale di Catanzaro. In una aula Garofalo quanto mai gremita di giovani avvocati, l’Avvocato Pino Zofrea e l’Avv. Aldo Ferraro, Presidente e Segretario della Camera Penale lametina, hanno introdotto l’ennesimo appuntamento formativo calendarizzato nell’ambito della Scuola Territoriale, che ha visto il Giudice Battaglia trattare in maniera approfondita, ed al tempo stesso semplice e lineare, l’articolata disciplina del giudizio abbreviato alla luce delle modifiche introdotte dalla Legge Orlando dell’agosto del 2017 e dei possibili scenari di riforma.
Il Dott. Battaglia ha infatti illustrato ai presenti le criticità di un istituto introdotto dal legislatore con la specifica finalità di deflazionare il carico del sistema giudiziario, che nel corso degli anni è stato però interessato da riforme ispirate a pulsioni politiche contingenti, invece che da esigenze di coerenza sistematica, che ne hanno un pò svilito e snaturato l’essenza.
Particolare attenzione è stata rivolta dal relatore alle modifiche introdotte nel 2017 da un legislatore preoccupato dalla necessità di bilanciare i poteri tra accusa e difesa, tanto da prevedere che se il difensore deposita “ sorpresa” gli esiti delle indagini difensive per poi formulare richiesta di definizione del procedimento nelle forme del rito abbreviato, il P.M. ha oggi diritto ad un termine, non superiore a 60 giorni, per eventualmente svolgere indagini suppletive sui temi di prova introdotti o esplorati dalla difesa. Ed il difensore, a sua volta, potrà eventualmente revocare la richiesta di accesso al rito premiale.
Sono state diffusamente trattate, inoltre, le modifiche introdotte in punto di convalescenza di eventuali vizi, dalle nullità alla eventuale incompetenza per territorio, essendo previsto, dal 2017, che la richiesta di rito abbreviato comporta la sanatoria delle nullità, escluse quelle assolute, e la non eccepibilità delle inutilizzabilità, escluse quelle derivanti dalla violazioni di divieti probatori.
Il Giudice Battaglia ha poi illustrato all’attento uditorio il disegno di legge attualmente in discussione in Commissione Giustizia al Senato, già approvato alla Camera, che vorrebbe escludere l’accesso al rito abbreviato per i reati puniti con la pena dell’ergastolo. È una proposta di legge da valutare con estrema attenzione, ha ammonito il relatore, visto che oggi l’80% dei processi per omicidio viene definito con rito abbreviato, e l’approvazione di questa proposta di legge rischierebbe di provocare un collasso del sistema non essendo preparati, i nostri uffici giudiziari, a reggere un simile carico di lavoro. A Catanzaro esiste infatti una sola sezione di Corte di Assise, certamente non in grado di gestire la mole di lavoro che una simile riforma finirebbe per intasare e di fatto paralizzare.