Lamezia: Mascaro ritorna a pieno regime a lavorare per la citta’

Lamezia Terme –(di Paola Gallo) – Nelle giornata di ieri, i Commissari, che per mesi sono stati ad amministrare la città di Lamezia Terme, sono andati via. Oggi, in via dei Perugini, a 15 mesi di distanza, il ritorno del Sindaco Mascaro.
È stato riabilitato da una settimana con la propria amministrazione dal Tar del Lazio, che ha revocato il commissariamento decretato a novembre 2018. “Non ci è stato ancora notificato il reintegro, ma la telefonata di ieri da parte del segretario generale che comunicava l’uscita di scena dei commissari, mi ha autorizzato a riprendere la guida dell’amministrazione”, spiega Paolo Mascaro. “La parola d’ordine adesso è non perdere tempo, perché entro il 31 marzo si dovrà approvare il bilancio di previsione”.
Ha già in agenda per oggi, prima giornata, alcune riunioni e diversi incontri: visita ministeriale per quanto riguarda i progetti Sprar; confronto con lo staff della Lamezia Multiservizi per fare il punto sulla situazione della società partecipata con i conti economici in difficoltà e nomina di un amministratore di controllo; riunione operativa ed organizzativa con gli assessori; procedere alla firma di una convenzione da parte dei servizi sociali per quanto riguarda il Centro Demetra, essendo oggi il termine ultimo per siglare l’accordo per ottenere i fondi regionali ottenuti dalla giunta Mascaro. Molte sono state le domande rivolte dai giornalisti presenti, tanta è la necessità di capire ora come si andrà avanti. “Lamezia non può andare avanti con questo numero di dipendenti e dirigenti senza poter fare assunzioni, anche tramite scorrimento di graduatorie esistenti o procedure di mobilità, con 34 pensionamenti dall’1 agosto per quota 100 a completare l’opera”, spiega il Sindaco Mascaro,“le difficoltà del Comune stanno anche in quelle dei dipendenti di poter garantire l’ordinario, e stiamo pagando un pre-dissesto ereditato, e dal quale si poteva uscire continuando il lavoro avviato dalla mia amministrazione, prima dello stop di novembre. Su questi punti ho già chiesto al Ministero di poter darci risposte”.
Annuncia anche la nomina nei prossimi giornidei due nuovi assessori che mancano per completare la giunta, vicesindaco compreso, perché “in vista della decisione sullo scioglimento, non ho voluto mettere in difficoltà due persone che si sarebbero trovate citate eventualmente nel Decreto. Manca anche la figura del vicesindaco perché ho preferito evitare che ci fosse un vicesindaco marchiato da uno scioglimento di consiglio comunale. Le nuove nomine andranno a completare la squadra di governo, andando a colmare dei vuoti che secondo me oggi persistono, ma si parte da cinque persone valide a cui chiederò di aumentare l’impegno già profuso”.Sulle partecipate, invece, afferma di voler proseguire con gli attuali nominati: “mia abitudine è di non fare uno spoilsystem netto, andando a sostituire un potere ad un altro potere, ma si valuterà l’attività dei rappresentanti delle partecipate. Chi ha meritato, dimostrando impegno, la conferma rimarrà al proprio posto perché non ho intenzione di fare favori ad alcuno a danno di Lamezia Terme”.Non nasconde neanche quelle che sono le sue preoccupazioni: “ci sono troppe tematiche che attendono una pronta risoluzione, la volontà di andare avanti è netta. Il Psc è una di queste e voglio capire perché non si è andati avanti con le pratiche deliberate in giunta, e che erano in discussione nelle commissioni prima di arrivare in consiglio comunale”.
Per quanto riguarda la problematica sulla chiusura di teatri ed impianti sportivi, Mascaro non prende tempo, “già questa mattina l’unica ordinanza che potrò emettere è quella per la disputa a porte chiuse della gara di domenica al “D’Ippolito” della Vigor Lamezia, che altrimenti non saprebbe dove poter giocare non avendo avuto comunicazioni certe in precedenza per poter ottenere la disponibilità di un altro campo nelle vicinanze”. E afferma che “in poche ore non possiamo cambiare tutto l’ordine delle cose, vale anche per i teatri per i quali ho interloquito con i responsabili delle stagioni teatrali, per le quali si lavorerà per poterle riavere in città a partire dalle edizioni 2019 – 2020. Non possiamo perdere tutto quanto di buono era tornato in auge e perso in questo 2018 orribile”. Alle domande sulla situazione SACAL, Mascaro informa che, già il 7 marzo si dovrebbe tenere un consiglio di amministrazione con all’ordine del giorno la discussione su un possibile disimpegno da parte di Sacal sulla nuova aerostazione, con rinuncia del finanziamento da 18 milioni di euro. Di certo ci opporremo ad appoggiare una folle proposta come quella di rinunciare a ridisegnare l’aerostazione”.