Lamezia: domani quinta edizione del riconoscimento “Federico II”

Lamezia Terme – Si terrà domani, martedì 16 aprile, alle ore 9.30, presso l’auditorium dell’Ipssar “Einaudi “di Lamezia Terme, la quinta edizione del riconoscimento “Federico II”, istituito ed organizzato dal Lions Club Lamezia Host.
L’evento si lega idealmente alla tradizione ed alla storia della città di Lamezia Terme, ricollegandosi alla statua monumentale in bronzo di Federico II di Svevia, realizzata dall’artista scultore lametino, Maurizio Carnevali, e donata alla città nel 2009, proprio dal Lions Club Lamezia Host.
Imponente e maestosa, la statua bronzea sorge in via Garibaldi, rivolta al Castello che proprio Federico II ha ampliato, rendendolo un punto nevralgico.
Un’occasione dunque, quella dei soci lions di Lamezia Terme, per omaggiare di stima ed ammirazione, tutti quei lametini che si sono distinti a livello regionale e nazionale, impegnandosi con dedizione e professionalità nella realtà lavorativa, sociale ed umana, incrementando il benessere dell’intera comunità, proprio in ricordo della volontà di Federico II, che partendo da quell’amore per il castello, ha attribuito all’intero territorio, rilievo ed importanza.
Quest’anno a ricevere il riconoscimento Federico II, simbolo identitario della città, sarà il dottor Giovanbattista De Sarro, Magnifico Rettore dell’Università “Magna Greacia” di Catanzaro, scelto ad unanimità dal consiglio direttivo del lions club Lamezia Host, su proposta del presidente, Rossella Manfredi.
La scelta del dot. De Sarro – ha dichiarato il presidente Manfredi – nasce dalla volontà di ringraziare un lametino che impegnato nell’ambito sanitario, ha fornito un notevole contributo al benessere di tutti, rivolgendosi in particolare ai giovani, alla loro salute fisica ma soprattutto mentale.
Il dialogo con i giovani, è al centro di questa edizione – ha continuato Manfredi – e la scelta di localizzarlo in un istituto lametino, invitando una delegazione di studenti delle quinte classi degli istituti superiori, vuole essere un segnale di attenzione che è necessario rivolgere loro, proprio in vista di una scelta universitaria e dunque, di un percorso lavorativo che possa essere libera e consapevole.
Da qui la scelta del Magnifico Rettore che ha sempre coniugato lo studio e la ricerca con la didattica, guardando con attenzione alla formazione delle nuove generazioni, futuro della città.