Lamezia: rinnovato il rito della secolare processione dei “Mistiari”

Lamezia Terme – (di Giovanni Mazzei)- Si è ripetuta come da tradizione, nel centro storico di Sambiase, la secolare processione dei “Mistiari”, la quale da oltre quattrocento anni accompagna le celebrazioni del venerdì Santo.
Tanta la partecipazione in corso Vittorio Emanuele, di fronte la chiesa Matrice di Sambiase dalla quale sono uscite in un’ordinata fila le statue in carta pesta di pregiata fattura di solito conservate nella chiesetta dell’Annunziata, sempre in Sambiase.
Le statue sono databili intorno alla fine del 1500/1600, a conferma di ciò vi è la presenza su una di esse di un’indicazione circa la data di un primo restauro avvenuto nel 1628.
“Mistiari”, non solo intesi in quanto “misteri della passione di Cristo” ma anche come “mestieri” veri e propri.
La processione dei “Mistiari” che si tiene il venerdì prima di Pasqua a Sambiase rispetta, infatti, alcuni dettami strettamente corporativi, ai quali la tradizione deve anche il proprio nome.
Il trasporto delle statue in carta pesta spetta infatti a categorie di persone e lavoratori ben determinate: il trasporto della statua di Gesù nell’orto spetta a contadini e lavoratori agricoli; la statua di Gesù alla colonna verrà portata da muratori ed edili; ai barbieri è invece destinata la statua raffigurante Gesù con la corona di spine sui capelli(l’Ecce Homo); falegnami e carpentieri porteranno in spalla la statua di Gesù con la croce; la statua raffigurante San Giovanni sarà portata dagli impiegati e liberi professionisti; il Cristo morto, in conclusione, spetta a determinate congreghe religiose. La statua della Madonna Addolorata spetta alle donne che hanno perso un figlio o alle vedove, è comunque prerogativa di portantini donne.