Lamezia: Trame cerca volontari, c’è tempo fino al 31 maggio

Lamezia Terme – Giovani curiosi, appassionati, capaci di mettersi in gioco, con la voglia e la determinazione di essere protagonisti e attivare quel cambiamento sociale e culturale sentito, ormai da ogni parte, come necessario. Sono i “Tramati”, i volontari di Trame – Festival dei libri sulle mafie, che ogni anno nel mese di giugno si preparano con le loro magliette colorate a inondare le strade del centro della città di Lamezia Terme, luogo del festival, per prendere parte alla realizzazione di una manifestazione culturale che per il nono anno consecutivo porta in piazza il dibattito e la riflessione sui temi della legalità, con la partecipazione dei protagonisti della scena nazionale e internazionale della lotta alle mafie.
La IX edizione del Festival è in programma dal 19 al 23 giugno 2019 con il tema Voi che vivete sicuri…: una citazione della poesia che apre il romanzo Se questo è un uomo di Primo Levi; un omaggio, nel centenario della nascita dello scrittore, per riflettere sull’attualità dei suoi versi che richiamano i temi della sicurezza e dei valori umani. Anche quest’anno, cinque giornate intense di incontri, dibattiti, spettacoli, mostre e testimonianze dirette di chi ogni giorno combatte ogni forma di criminalità organizzata, per un evento il cui cuore pulsante e creativo è costituito, di edizione in edizione, proprio dai volontari.
“Trame è stata un’esperienza indimenticabile e formativa come poche. – racconta Saverio, giovane volontario di 17 anni dell’VIII edizione – Mi ha regalato tanto, il mio bagaglio culturale ha potuto arricchirsi grazie agli innumerevoli incontri e alle molte amicizie che questo percorso, seppur in breve tempo, mi ha permesso di instaurare. Sono consapevole che anche io posso dare un contributo per combattere le mafie, per questo parteciperò anche quest’anno alla manifestazione.”
Il festival Trame “è un’esperienza straordinaria per i ragazzi, – commentano gli organizzatori – perché permette di vivere momenti di crescita e scambio insieme a decine di ragazze e ragazzi provenienti da tutta Italia, tutti chiamati a esprimersi e a riconoscersi parte attiva del contesto politico, sociale e culturale del nostro Paese”. Il festival offre ai volontari la possibilità di incontrare, in appuntamenti dedicati, alcuni degli ospiti previsti dal programma e di mettersi in gioco nell’organizzazione di un evento di portata nazionale o nella redazione del festival, realizzando articoli, recensioni e interviste.
“Non avevo esperienze nell’ambito dell’organizzazione di eventi culturali, se non come spettatrice, – dice Anna, 18 anni, volontaria dell’VIII edizione – ma questo Festival mi ha spinto a sperimentarmi come attivista, a toccare con mano il lavoro e l’impegno per la realizzazione di un progetto importante; ho svestito, quindi, gli abiti di mera fruitrice dello spettacolo e ne sono diventata protagonista; uno spettacolo fatto di mani alzate per dire NO alla mafia, anziché baciargliele!”
Un’occasione di confronto e di riflessione concreta oltre che di impegno civile, dedicata specificamente a chi si trova in una fase di crescita e di formazione o di aspirante professionista del futuro. Le iscrizioni per far parte della squadra dei volontari della IX edizione sono aperte a tutti i ragazzi dai 16 ai 35 anni, fino al 31 maggio 2019.
Per fare la domanda basta andare sul sito del festival e compilare il form disponibile a questo link. (www.tramefestival.it/trame/volontari-tf9)

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Alcune voci dei volontari
“Vogliamo ancora aspettarci che un giorno di questa terra si parli per le sue bellezze, vogliamo conservare il sogno che sia possibile fare la nostra parte affinché diventi realtà. Vogliamo partire da una cultura che sia testimone di bellezza, in grado di costruire coscienze critiche e con capacità di discernimento. Vogliamo partire da quelle pagine piene d’inchiostro e dagli ideali che custodiscono per farne insegnamento vivo e ispirazione concreta, che dia senso e forma alla nostra lotta per uscire dall’oscurità in cui siamo stati relegati.”
Maria Elena, 19 anni

“Trame è quel percorso di resistenza civile che serve a questa terra. Sono calabrese, ed è una mia responsabilità essere a Trame; e poi è una grande scuola di formazione, non c’è miglior posto in cui crescere se non a Trame. Per tutta questa serie di ragioni per me il festival è un appuntamento fondamentale. Per questo sono qui quest’anno e per questo sarò qui l’anno prossimo”.
Giovanni, 20 anni

“Non avevo esperienze nell’ambito dell’organizzazione di eventi culturali, se non come spettatrice, ma questo Festival mi ha spinto a sperimentarmi come attivista, a toccare con mano il lavoro e l’impegno per la realizzazione di un progetto importante; ho svestito, quindi, gli abiti di mera fruitrice dello spettacolo e ne sono diventata protagonista; uno spettacolo fatto di mani alzate per dire NO alla mafia, anziché baciargliele!”
Anna, 18 anni

“I cinque giorni del festival non sono un punto di arrivo, ma sempre un nuovo punto di inizio. Sono inondare le piazze con le nostre magliette colorate, con risate e voglia di vivere, di fare, di esserci. Sono cinque giorni in cui imparare che la lotta alle mafie insieme si può, che si può guardare il mondo con occhi nuovi, che bisogna partire da noi ogni giorno, per vivere nella legalità e nel rispetto. Vogliamo poter restare nel nostro Paese e non aver paura, vogliamo poter diventare chi desideriamo senza essere costretti a emigrare. Vogliamo essere giovani che vivono la Libertà e, se come canta Gaber libertà è partecipazione… allora partecipiamo!”
Veronica, 22 anni

“Ho partecipato sia l’anno scorso che quello prima come vice responsabile catering. È un’esperienza unica, che ti fa crescere come persona. Trame lascia tanto tutte le volte e ogni anno alla chiusura del festival non vedi l’ora che sia già l’anno prossimo per poter ricominciare.”
Marco, 26 anni

“Trame è stata un’esperienza indimenticabile e formativa come poche. Mi ha regalato tanto, il mio bagaglio culturale ha potuto arricchirsi grazie agli innumerevoli incontri e alle molte amicizie che questo percorso, seppur in breve tempo, mi ha permesso di instaurare. Sono consapevole che anche io posso dare un contributo per combattere le mafie, per questo parteciperò anche quest’anno alla manifestazione.”
Saverio, 17 anni