Lamezia: Coordinamento Sanità 19 marzo, invoca chiarezza su servizi

Lamezia Terme – “Distinte dottoresse De Luca e Rizzo, quando si fanno certi attacchi bisogna chiarire a chi sono diretti. Non si spara nel mucchio, altrimenti i sospetti li suscitate voi”. Lo sostiene in un comunicato il Coordinamento Sanità 19 Marzo, commentando le precisazioni delle due dirigenti dell’Asp di Catanzaro.
“Accogliamo con grande piacere – continuano – perché è alla base di ogni nostra azione, la positività del comunicato dell’Asp di Catanzaro nel quale la dottoressa Elga Rizzo e la dottoressa Amalia De Luca, informano che stanno continuando a lavorare. Ciò che ci dispiace è che nel loro comunicato, piuttosto piccato e frettoloso, fanno di tutta l’erba un fascio e non analizzano con serenità quanto da tempo scrive questo coordinamento. Forse alle stesse, sfugge che noi non pubblichiamo articoli da quando è decaduto il DG Fico, ma da molto prima, da quando abbiamo deciso di tentare una lotta per l’ospedale. Inoltre, nelle nostre segnalazioni non c’è mai stato nulla contro chi per l’ospedale lavora con serietà e professionalità. La nostra è sempre stata una denuncia corretta e con dati di fatto. Pertanto, vi preghiamo di volere dire le cose come stanno e non lanciare il sasso e nascondere la mano. Nel coordinamento non ci sono burattini, per noi nessuno muove i fili e nessuno fa giochi di scacchi o di altro genere, per quanto ci riguarda è tutto visibile, tutto a favore dei cittadini e dell’ospedale. È indispensabile che facciate chiarezza su quanto avete inteso dire nel vostro comunicato perché è facile fraintendere, invece sembra che voi sappiate ma non vogliate dire e che la vostra comunicazione sia mirata a gettare scredito su chiunque abbia scritto per evidenziare le problematiche che interessano il Giovanni Paolo II”.
“Ribadiamo – aggiungono – che così è troppo facile ma non è accettabile, pertanto fingere di non aver capito da parte vostra è confermare che il comunicato che avete inviato alla stampa ha mire che a noi comuni cittadini non è dato sapere. I giochi chi li fa in questo caso? Detto ciò ci preme sottolineare che pare ci sia una riduzione degli interventi da parte del primario, dottor Perticone, proprio a causa della difficoltà nell’utilizzo nella centrale di sterilizzazione, se è vero forse sollecitare la ripresa della regolare attività della centrale sarebbe un bene. Sembra, ancora, che tra qualche giorno prenderanno servizio 3 psichiatri, che al momento sono stati destinati al Csm di Catanzaro e quello di Soverato che è tra l’altro una struttura semplice dipartimentale con un bacino di utenza che è circa la metà del nostro Csm di Lamezia che è, invece, una struttura complessa. Se così non è sarebbe buono informare la popolazione, se invece è vero, è altrettanto opportuno spiegare perché ciò accade, ignorando che carenze della struttura lametina sono state segnalate da tempo e da un po’ creano disagio alla popolazione che afferisce al Csm lametino. È possibile sapere? La professionalità di chi dirige e di chi lavora nel Csm non è messa in dubbio, anzi, va sottolineato quanto il personale nonostante le carenze stia lavorando egregiamente, pertanto vi saremo grati se ci farete sapere cosa può succedere dopo il 16 maggio, data nella quale è prevista l’entrata in servizio delle nuove unità nell’Asp di Catanzaro, ma non a Lamezia Terme che ne ha estremo bisogno, ma in altri luoghi dell’Asp. Grazie, il ‘Coordinamento Sanità 19 Marzo’ fatto da cittadini e non da giocatori di scacchi”.