Lamezia: Spinelli(Fi), “evento di rilievo nomina coordinatori”

Lamezia Terme – “È notizia di queste ore la ‘svolta di Berlusconi’ (così la intitola il Corriere della Sera di quest’oggi), quella per cui il presidente di FI ha proceduto a nominare coordinatori del Partito il governatore della Liguria Giovanni Toti e la vicepresidente della Camera dei Deputati, onorevole Mara Carfagna”. E’ il pensiero politico del coordinatore cittadino di Forza Italia Lamezia Giuseppe Spinelli. “Si tratta di un evento di grande rilievo politico – secondo Spinelli – il cui significato si sposa appieno con le attese dei militanti della nostra formazione politica e con le aspettative del Paese. Infatti, attraverso la novellazione del coordinamento nazionale, Forza Italia manda un forte segnale di rinnovamento, in direzione di quel suo naturale bacino di consenso e di condivisione valoriale, che è dato dalla stragrande maggioranza degli italiani, che attende risposte strutturate in senso moderato e culturalmente adeguato ai tanti e gravi problemi che affliggono la società del nostro tempo. La sintesi che si intravvede nella composizione binaria dell’apice del coordinamento nazionale, ove si mescolano con intelligenza le componenti territoriali e le legittime sfumature di anime che rendono fertile il dibattito politico, e la correlata prospettiva di creare composizioni e condivisioni, dando sostanza alla voglia di partecipazione alla vita pubblica che si coglie nitidamente nella collettività, integrano un quadro di sviluppo e di crescita che può costituire una vera e propria ‘svolta’ per le sorti del nostro Paese”.
“Sono fiducioso che la novità del rinnovato coordinamento nazionale di Forza Italia produrrà rinnovate condivisioni – conclude – moderne sintesi politiche, capacità di attrarre consenso, e di costruire un volto del partito che vuole produrre dal basso la sua classe dirigente, sulla base di quella che è stata sempre la vera forza motrice del pensiero del Presidente Berlusconi, e la sua originalità, ossia di veicolare chi nella trincea del lavoro ha realizzato la sua professionalità e la sua dimensione civile, verso gli onori e gli oneri della gestione della cosa pubblica. Questo è il vero ponte, necessario ed ineludibile, tra politica e società civile”.