Lamezia: Greco(Lega) “a San Minà degrado ambientale e rifiuti”

Lamezia Terme – “Cumuli di rifiuti abbandonati lungo le strade, e nei fossi e nei campi. A Lamezia, da mesi, se non anni, si registra un incremento di cumuli di spazzatura accatastata in varie zone del territorio. La denuncia di oggi riguarda la segnalazione di una vera e propria discarica con annesso degrado ambientale e potenziale pericolo d’inquinamento dell’area interessata nei pressi della zona di San Minà”. Lo sostiene, in un comunicato, Angelo Greco, responsabile provinciale Lega Giovani che aggiunge: “Quanto segnaliamo oggi è una potenziale bomba ecologica in quanto sono abbandonati rifiuti, che esposti a lungo sotto il sole afoso di questi giorni, rende l’aria malsana e irrespirabile costringendo i residenti della zona a convivere con questa aria irrespirabile, inoltre questi grossi cumuli e cumuli di rifiuti fanno sì che si creino disagi anche stradali in quanto gli automobilisti nella circolazione stradale. Una pratica, quella dell’abbandono di notevoli quantitativi di rifiuti, che sta preoccupando tutti i cittadini che hanno a cuore il decoro urbano della nostra città”.
“Tale problematica – aggiunge Greco – è di estrema complessità e non è solo riconducibile ad una questione di educazione civica al rispetto dell’ambiente da parte del singolo cittadino. Chiediamo, come precedentemente denunciato in questo anno di attività, l’aumento della raccolta differenziata porta a porta, e dell’installazione delle telecamere. Questa violazione comporta una sanzione penale ed amministrativa con multe che possono arrivare fino a 6mila euro, con l’arresto fino ad un anno. Vogliamo sensibilizzare la popolazione tutta all’utilizzo dell’isola ecologica che la Lamezia Multiservizi ha creato in apposita area di conferimento. Questo malcostume – conclude Greco – costituisce un costo aggiuntivo sia per i cittadini ma anche per le casse comunali. Periodicamente infatti il comune si trova a dover affrontare spesa extra per la raccolta straordinaria di tali rifiuti che di riflesso devono pagare i cittadini nelle tariffe per i rifiuti”.