Lamezia: Cristiano “prorogare contratto ai 29 infermieri ospedale”

Lamezia Terme – “Ci schieriamo apertamente dalla parte dei 29 infermieri ed operatori socio sanitari precari dell’Asp di Catanzaro ma in servizio a Lamezia Terme, che si sono visti interrompere il contratto lo scorso 30 giugno. Un caso più unico che raro, visto che nelle altre Asp provinciali sono stati regolarmente prorogati tutti i contratti analoghi. La motivazione al quanto bizzarra, ovvero la Direzione Generale di Catanzaro non avrebbe le risorse economiche necessarie per il rinnovo dei contratti anche a seguito dell’assunzione di altro personale”. Lo afferma in una nota Massimo Cristiano Presidente MTL-Lamezia Nuovache aggiunge: “A pagarne le spese quindi sono i precari lametini, infermieri, oss e tecnici di laboratorio di centro trasfusionale”. “Tutto ciò – prosegue – dopo che gli stessi avevano strappato al commissario Cotticelli un incontro proprio per oggi 9 luglio, rinviato adesso al 18 luglio c. mese. In tale data, infatti, è prevista l’ennesima riunione a Roma del cosiddetto “Tavolo Adduce” che dovrà ancora una volta verificare i conti della sanità calabrese”.

“Nel frattempo – commenta ancora Cristiano – la struttura commissariale avrebbe comunicato ufficialmente a tutte le Asp il blocco di tutte le assunzioni e dei rinnovi contrattuali fino all’esito della riunione nella capitale. L’auspicio è quello che si possa mettere, una volta per tutte, la parola fine all’emergenza Sanità in Calabria ed in particolare a Lamezia. Attendiamo fiduciosi novità dai tavoli romani, diversamente siamo pronti anche alla mobilitazione””.
Secondo Cristiano “Mandare a casa 29 persone sarebbe un atto gravissimo, devastante sia dal punto di vista sociale che per l’ospedale di Lamezia Terme dove tutto il personale è costretto ad operare sotto organico, ma allo stesso tempo con grande professionalità per coprire un utenza pari a 150.000 persone”. Quindi, chiede “al Governatore Oliverio, al Direttore Generale Belcastro, al Commissario Cotticelli, ed a tutte le parti in causa di lavorare sinergicamente, per superare in maniera positiva questa incresciosa vicenda prorogando i contratti in essere”.