Lamezia: Coordinamento Sanità, nessuna risposta sui precari

Lamezia Terme – Il Coordinamento sanità 19 marzo definisce “difficile la giornata di ieri per la Sanità lametina” facendo riferimento alla conferenza stampa dei vertici dell’Asp di Catanzaro tenutasi nella sala Ferrate dell’Ospedale di Lamezia Terme. “Un momento di particolare importanza sarebbe stato quello in cui i precari sono stati ricevuti in Regione, ma – affermano – cosi non è stato. Infatti, ancora un rinvio alle risposte. In Regione non sanno quanto personale è necessario. Da molto tempo stiamo denunciando che all’ospedale di Lamezia, ci sarebbe stata un’emergenza più grave degli altri anni. E invece, i nostri infermieri precari, ieri ricevuti dai vertici regionali della Sanità, si sono sentiti rispondere che entro il 16 luglio attendono di sapere quanto personale manca, poi per il 18 terranno un incontro con la Sanità nazionale e poi il 23 in Calabria decideranno se e come assumere il personale mancante”.
“Se vero, è aberrante – aggiungono – In ogni caso, pare che alcuni precari vedranno il loro contratto protrarsi sino a settembre, altri, se vedranno il contratto, sarà a termine sino a dicembre. Attenti allora a non ammalarvi a Capodanno. Ci spieghino i vertici dell’Asp di Catanzaro, che ieri hanno fatto una conferenza stampa, per parlare di un bilancio solidale trasparente, perché ancora non hanno fatto sapere alla Regione quanto personale necessita realmente all’ospedale di Lamezia? Allora noi ribadiamo che la causa è ancora dell’insipienza dell’attuale politica e della lentezza burocratica. Se così non fosse ieri a Lamezia si sarebbe dovuto registrare un passo avanti importante per la Sanità, invece ancora una volta, sperano di tenere a bada i cittadini “inaugurando delle porte”, oltre le quali non c’è assolutamente nulla. Anche noi scriveremo una lettera al Ministro della Sanità, vogliono informarla di cosa sta succedendo nel lametino perché abbiamo l’impressione che la stessa non venga correttamente informata. Migliaia di persone hanno diritto di essere curate con serenità e sicurezza – concludono – la politica smetta di avere atteggiamenti così superficiali e poco responsabili”.