Lamezia: revoca convezione “Lamezia Verde”, protestano i cittadini

Lamezia Terme – “Questa mattina, un centinaio di persone hanno incontrato la dirigente, facente funzioni del Comune, Alessandra Belvedere insieme a Paolo Tegano responsabile ufficio verde pubblico”. Lo riferisce attraverso un comunicato stampa, l’Associazione di promozione sociale “Lamezia verde”, alla quale è stata le gestione e manutenzione del tratto di bosco litoraneo di Ginepri. “Come concordato nell’ assemblea di giovedì – continuano nel comunicato – i cittadini si sono recati al Comune per chiedere spiegazioni riguardo la revoca della convenzione della Pineta Ginepri tra Comune e Aps Lamezia Verde firmata dalla Dirigente Nadia Aiello. I cittadini hanno protestato, chiedendo spiegazioni e la risoluzione della vicenda. Presenti i vertici dell’Aps Lamezia Verde, Gregorio Panzino del comitato Ginepri e Massimo Cristiano. Assenti i commissari prefettizi che hanno inviato un messaggio in cui si sono resi disponibili a risolvere la problematica fissando un incontro alla presenza anche della dirigente Nadia Aiello, anche lei assente oggi, per le ore 11 di lunedì 22 luglio 2019 e per ridare nuovamente ai Lametini la possibilità di poter usufruire della Pineta”.
“I cittadini – precisano – hanno interloquito con la dirigente Alessandra Belvedere ed il responsabile del verde pubblico Paolo Tegano, confermando tutti i dubbi che assillano i lametini, che con fattivi apporti giuridici hanno smontato pezzo per pezzo la determina del 17.7.2019 che presenta chiari ed univoci errori, due su tutti: l’accoglimento da parte del Gip di Lamezia del 23 luglio 2017 dell’istanza dell’ Aps circa l’utilizzo dei manufatti usati come punto ristoro, sentenza non citata nella determina, e la nota del demanio marittimo (gennaio 2018) che legittima l’azione dell’Aps e smentisce il Suap di Lamezia, non citata nell’ atto di revoca”. “Non esiste quindi nulla alla base della revoca, – aggiungono – ma solo uno scontro di idee tra dirigenti che anche nella data odierna è emerso in tutta la sua gravità. Dal chiuso di una stanza non si può mortificare una comunità, per questo motivo lunedì auspichiamo che la vicenda possa essere risolta in maniera bonaria, auspicando buon senso con la revoca in autotutela della determina del 17.7.2019. L’aps ha incaricato i propri legali per produrre istanza di ricorso al Tar della Calabria e per un risarcimento del danno, per lucro cessante e danno emergente, da chiedere non al Comune ma ai diretti responsabili. Ginepri e i Lametini meritano rispetto e la protesta non finirà fin quando la Pineta non verrà riconsegnata ai cittadini; è impensabile che chi a costo zero ha riqualificato un’area, creando anche turismo intera possa essere trattato in questo modo. Dopo tre anni ed in piena estate la vicenda ‘puzza di bruciato’ ”.