Lamezia: ex opificio Sant’Eufemia petizione per chiedere accesso

Lamezia Terme – Giancarlo Nicotera (Patto Sociale), Roberto Galati (Associazione Ferrovie in Calabria) e Giosy Gigliotti (Italia Nostra) lanciano una una petizione, aperta a tutti, per inviare, fra una settimana, al governatore Oliverio la richiesta di accesso/entrata all’area regionale ex opificio di Sant’Eufemia. “È una delle più grandi opere incompiute della Calabria – scrivono Nicotera, Galati e Gigliotti – sul finire degli anni Sessanta ed agli inizi del 1970, vi furono investiti 9 miliardi delle vecchie lire. Doveva diventare il più grande opificio a servizio della Calabria. Invece è lì fermo da 50 anni, preda di reati ed appetiti criminali. In questo luogo di proprietà dei calabresi – aggiungono – si potrebbe creare il più grande snodo regionale gomma-strada ferrata in quanto è vicinissimo alla Stazione Centrale, all’imbocco autostradale ed all’aeroporto. Nessun posto ha queste caratteristiche ed è anche di proprietà pubblica”.
Nicotera, Galati e Gigliotti chiedono, quindi, al presidente della Regione “di poterlo visitare e fare un sopralluogo nel mese di settembre. Il nostro desiderio è che torni ad essere di tutti calabresi per diventare davvero funzionale (nel modo ritenuto più opportuno) allo sviluppo dell’intera regione. Hanno già dato l’adesione all’iniziativa l’associazione Ferrovie in Calabria ed Italia Nostra. Chiunque (associazioni, movimenti, gruppi politici, singoli cittadini) può sottoscrivere la richiesta di visita ed entrata all’opificio, che invieremo fra una settimana al presidente Oliverio, affinché l’area dell’ex opificio venga restituita alla Calabria”