Fatti e non parole: bagno di folla per il candidato Paolo Mascaro

Lamezia Terme – Un successo di presenze e di entusiasmo per il primo incontro pubblico fra la gente, del candidato a Sindaco, l’avvocato Paolo Mascaro che ieri sera, sul corso Giovanni Nicotera, ha esposto progetti e sogni per Lamezia Terme. Affiancato dai candidati delle sue uniche due liste civiche, Mascaro ha parlato al cuore della gente, richiamando alla necessità di restituire il sorriso alla città, l’unica ragione che lo ha spinto a riprendere in mano la sua esperienza politica.
Sono in molti a chiedermi perché lo fai – ha esordito Mascaro – e la risposta siete voi, il vostro entusiasmo, il vostro desiderio di cambiare le sorti di questa nostra città, umiliata da oscurantismo e lassismo. Voi siete la Lamezia che vuole crescere, ed è per i vostri figli che dobbiamo portare avanti questo rivoluzionario progetto. 46 i candidati ed il solo progetto Lamezia, senza simboli di partito, senza padroni e registi, ma soli e solo con la passione e l’amore per la nostra terra.
Oltre mille le persone che hanno ascoltato le ragioni dell’avvocato Mascaro, che non ha perso l’occasione per toccare punti caldi e nevralgici di un iter già avviato durante la sua prima legislatura, e che saranno insieme ad altre importanti progettualità, nel nuovo capitolo dell’agenda Lamezia Terme. Dall’importanza dei beni confiscati alla mafia e donati alla generosità del mondo dell’associazionismo, alla vitalità economica del porto, alla necessità di uscire dal degrado urbano con la centralità di Lamezia Terme nella ZES, alla Multiservizi, con un decollo cittadino partendo dall’Aeroporto di Lamezia Terme… in Lamezia Terme.
Un’occasione dunque, per il candidato Mascaro di ripercorrere velocemente il passato, concentrando però l’attenzione sul futuro. Un tono moderato, se pur in qualche momento, particolarmente incisivo e graffiante, da persona libera e pronta ad affrontare la competizione elettorale, in serenità e rispetto di tutto e tutti.
Mascaro ha salutato i presenti ponendo l’attenzione sulla questione della sua incandidabilità, argomento particolarmente discusso negli ultimi giorni. Ricordando come vi sia già una sentenza di primo grado che lo ha dichiarato candidabile a tutti gli effetti, il candidato a sindaco, ha precisato che la questione andrà affrontata eventualmente, dopo la definitività del giudizio, che avverrà solo con la sentenza della Cassazione, presumibilmente nel 2020, e che se per assurdo dovesse risultare incandidabile, la sentenza avrà effetto solo nelle consultazioni elettorali successive, e pertanto nelle elezioni del 2025.