Lamezia: Grandinetti, basta risse ma concrete risposte

Lamezia Terme “Lamezia ha bisogno di unità e di abbandonare l’ascia di guerra a fini esclusivamente personalistici. Le risse non servono. La dietrologia non serve più. C’è chi ha vinto e chi ha perso, e chi ha perso deve riflettere di più. Noi vogliamo sapere cosa si farà domani. Un domani che inizia il 25 Novembre e che non può essere fatto solo di ordinario o di frasi fatte e di maniera sulle cose che si faranno. Bisogna capire cosa si farà e come si faranno per dare sviluppo. L’ordinario è la minima cosa. Io sostengo,sperando che qualcuno mi ascolti, che uno dei modi per creare sviluppo economico nella nostra Lamezia è quello di avvicinare temporalmente il centro nevralgico di Germaneto alla nostra città”. Lo scrive in una nota l’ex presidente del consiglio comunale di Lamezia Terme, Francesco Grandinetti che pone delle domande “Siete d’accordo che lo sviluppo si crea aumentando i “residenti” anche momentanei nei nostri centri storici? Siete d’accordo a rilanciare il progetto del collegamento veloce e costante su rotaia con l’università, l’ospedale di Germaneto e la Cittadella regionale?”, Inoltre spiega che “Dalla stazione di Nicastro a Germaneto ci separano solo 15. E dalla stazione di Sambiase solo 18 minuti. Non servono progetti faraonici come il Pendolo ma serve solo trovare un accordo con chi ha in gestione la tratta ferroviaria Lamezia-Germaneto e dotarsi di un paio di “lettorine””. Ed ancora domanda “La immaginate la nostra città piena di giovani universitari che occupano le nostre case e frequentano i nostri locali e i nostri teatri? Guardate come si è sviluppata Catanzaro Lido. E noi? Stiamo solo a litigare ed ad accusarci costantemente. Insomma se qualcuno dei candidati a sindaco ha la cortesia di ascoltarci, può darci una risposta?” Grandinetti crede che “Lamezia si potrà salvare solo se troverà la coesione di tutte le forze politiche e firmare virtualmente un vero patto per Lamezia mettendo da parte le ormai sterili polemiche che non fanno altro che allontanare ancora di più i cittadini dalla vita politica della nostra Lamezia e creare tanto disorientamento”.