Lamezia: imprenditore assolto dall’accusa di omicidio colposo

Lamezia Terme – La Corte d’Appello di Catanzaro Sezione Promiscua, in esito all’udienza del 13 novembre 2019, su rinvio della Corte di Cassazione, in accoglimento delle argomentazioni dei difensori Avvocati Giuseppe Spinelli e Domenico Sinopoli, e disattendendo la richiesta di condanna a due anni di reclusione avanzata dalla Procura Generale di Catanzaro, ha definitivamente assolto l’imprenditore edile Vincenzino, Sinopoli dall’accusa di omicidio colposo per l’infortunio sul lavoro occorso ad un suo dipendente su un cantiere ove l’impresa stava procedendo alla realizzazione di un fabbricato.
E’ giunta così a conclusione una lunga e complessa vicenda processuale, caratterizzata da vari colpi di scena.
In primo grado, Vincenzino Sinopoli era stato assolto dal Tribunale di Lamezia Terme, con la formula perché il fatto non sussiste, ma la sentenza era stata ribaltata in Corte di Appello, che aveva condannato l’imputato alla pena di anni due di reclusione.
La Corte di Cassazione, su ricorso degli Avvocati Spinelli e Sinopoli, in seguito annullava la condanna di Vincenzino Sinopoli, dal momento che, come evidenziato dalla difesa nella impugnazione di legittimità, nel processo di appello non era stata rinnovata l’istruttoria dibattimentale, e, per il segnalato vizio processuale, ordinava un nuovo giudizio alla Corte di Appello di Catanzaro.
Nuovo giudizio che si è celebrato in questi mesi, con l’esame dei testimoni specificamente indicati dal Giudice di legittimità, e che, sulla base delle risultanze probatorie prodotte dalla nuova istruttoria, ha oggi definitivamente dimostrato e sugellato l’innocenza dell’imprenditore Vincenzino Sinopoli.