Editoria: concluso il primo Laboratorio a Lamezia Terme

Lamezia Terme   – La prima edizione del “Laboratorio di editoria. Teoria e pratica del mondo dei libri”, organizzato in collaborazione con Sistema bibliotecario lametino e Rubbettino editore, si è conclusa a Lamezia Terme “in maniera soddisfacente, con un esito che fa ben sperare per i progetti futuri nel campo dell’editoria e comunicazione”. Lo rendono noto i promotori.
“Il Laboratorio di editoria – spiega una nota – è stato indirizzato ad approfondire il viaggio nel mercato del libro ma anche a creare rete sul territorio e a promuovere il Sistema bibliotecario lametino come ente culturale e luogo d’incontro”. Il laboratorio, organizzato dal redattore Antonio Pagliuso e dalla giornalista Daniela Lucia, è stato suddiviso in sei moduli, sei appuntamenti che dal 5 ottobre al 30 novembre sono stati scenario di confronto, dibattito e lavoro pratico sula correzione di bozze, l’editing, la creazione dei paratesti, la comunicazione di un libro. Sei lezioni, di tre ore ciascuna e svoltesi di sabato mattina nei locali del Sistema bibliotecario lametino, che hanno dato modo agli attenti corsisti accorsi da Lamezia Terme, Catanzaro, Vibo Valentia, Siderno, di acquisire nuove conoscenze e mettere in pratica le conseguenti competenze e capacità, poi testimoniate da apposito attestato di riconoscimento e merito spendibile a fini curriculari, in uno scambio continuo di informazioni, pratiche e consigli.

Secondo gli organizzatori, il Laboratorio di editoria “ha indicato ai corsisti un punto di vista diverso sul mondo dei libri, mosso da una prospettiva interna e capace di mostrare come “si fa” nel concreto un libro, l’oggetto del desiderio di ogni lettore ma anche nucleo di rilevanti interessi economici, commerciali e culturali. A conclusione – prosegue la nota – si può affermare che l’intento sia stato raggiunto in quanto il laboratorio ha presentato il libro nella sua veste artigianale, individuandone le componenti formali, grafiche e contenutistiche che lo caratterizzano; è stato altresì seguito il processo di lavorazione del libro che da manoscritto diventa bozza attraversando la valutazione, l’editing e la correzione di bozze; in ultima battuta si sono aperti interessanti focus sulla promozione dell’opera pubblicata, partendo dal lavoro radicale dell’ufficio stampa fino a quello delicato dei recensori e dei critici letterari”.
Il laboratorio ha dato ai corsisti l’opportunità di incontrare soggetti che lavorano nella filiera del libro, come librai e scrittori, grazie a degli incontri mirati a far luce sui retroscena di attività che appaiono affascinanti e appetibili ma che hanno alle spalle una fatica certosina e la necessità di essere sempre informati sul mercato editoriale. “A coronare gli incontri del laboratorio, chiudendo così il percorso, l’ultima lezione – spiega il comunicato – è stata arricchita dalla presenza dello scrittore e giornalista del “Corriere Fiorentino” Simone Innocenti. I corsisti hanno potuto conoscere da vicino gli approcci e i metodi dello scrittore che, oltre a occuparsi soprattutto di nera e giudiziaria, è anche recensore sul proprio giornale. Di Innocenti, sempre in seno alle attività del laboratorio, è stato presentato il romanzo Vani d’ombra (edito da Voland) in un incontro organizzato alla libreria Tavella di Lamezia Terme. Gli esiti positivi di questa prima edizione del Laboratorio – si legge infine – fanno ben sperare in un altrettanto roseo prosieguo delle attività attorno al mondo dei libri e della comunicazione all’insegna di quel desiderio originario di condividere saperi e conoscenze, abilità e tecniche e col fine di aggiungere un anello alternativo e collante alla rete culturale lametina e calabrese”.