Messaggio Natale vescovo emerito Rimedio, alla citta’ ed alla Diocesi

Come vedo a Lamezia Terme questo Santo Natale?
E’ sempre un avvenimento tra i piu’ meravigliosi e sorprendenti che si rinnova: “In principio era il Verbo e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio…e il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi”. Cosi’ inizia il prologo del Vangelo di Giovanni. Il Bambino Gesu’, sintesi vivente di divinita’ e di umanita’, va accolto, possibilmente, da tutti con fede e con cuore.
In particolare, vedo due opportunita’ per la citta’di Lamezia Terme e per la Diocesi. Per quest’ultima si ha una nuova guida che continuera’, con la sua preparazione e con il suo zelo, il percorso di fede, di solidarieta’ umana e cristiana finora compiuto. La nuova guida e’ il vescovo Giuseppe Schillaci.
Da parte della nuova Amministrazione si attende, dopo i commissari, il riordinamento della citta’ e l’impostazione del progetto bene comune, l’insieme delle condizioni per una nuova convivenza cittadina serena e solidale.
Ritengo che non va dimenticata la gratitudine al vescovo emerito monsignor Cantafora per la chiesa di San Benedetto, la cui figura ricorda ai lametini, con il motto ‘ora et labora’, un’iniziale traccia di umanesimo cristiano, per essere umani nel degrado di parte del nostro Paese e cristiani di fronte ad una certa indifferenza diffusa.