Celebrato il 52esimo compleanno della città di Lamezia Terme

Lamezia Terme – (di Giovanni Mazzei)- Si è celebrato ieri il 52esimo compleanno della città di Lamezia Terme.
A organizzare i festeggiamenti per tale ricorrenza è stato il comitato “4 Gennaio”, nato 2 anni fa per celebrare il cinquantesimo anniversario di tale ricorrenza.
Nell’occasione, nella location del chiostro San Domenico di Nicastro, il comitato ha pensato di premiare in qualità di lametino dell’anno il professore di storia dell’arte Francesco Caglioti.
Sambiasino di nascita, attualmente insegnante presso la Scuola Superiore Normale di Pisa, una delle massime istituzioni in campo accademico italiano, il professore Caglioti ha ricevuto dalle mani del sindaco Paolo Mascaro, il premio raffigurante la ninfa Ligea, eseguito dal maestro Franco Cimino.

Si è poi parlato della storia del territorio lametino, presentando l’ultima fatica editoriale dello storico locale Vincenzo Villella. Il libro, intitolato “Genti e paesi del comprensorio lametino”, tende a delineare e raccontare le storie di tutti i paesi afferenti alla piana di Sant’Eufemia.
Il volume offre un preziosissimo corredo fotografico: descrive infatti l’epopea di riforestazione vissuta da Luciano Berti, forestale del nord Italia che, giunto a Lamezia Terme, ha rimodulato totalmente l’area boschiva del Reventino.
La seconda parte del libro, invece, passa in rassegna la storia dei vari paesi del lametino; a presentare il libro è stato Francesco Bevilacqua ideatore del Festival delle Erranze e della Filoxenia, mirante alla valorizzazione dei vari borghi lametini; ultimo evento avallato dal Festival è stata la passeggiata nel centro storico di Sambiase organizzata dal movimento culturale Dorian – la cultura rende giovani.

Un ulteriore riconoscimento è andato al giovane architetto lametino Federica Rizzo, vincitrice del concorso “Itinerari turistico culturali attraverso i comuni del lametino”, la quale è stata premiata da Sergio Tomaino, presidente dell’associazione Riviera dei Tramonti.
Il progetto, volto a valorizzare un turismo storico-culturale, propone un itinerario per collegare in un unico lungo percorso bellezze paesaggistiche, artistiche, oltre a storia, leggende e tradizioni, tutto ciòincastonato nella struttura del nastro di Moebius, la quale percorrenza ci riconduce sempre al medesimo punto di partenza: l’amore per la nostra terra.

Amore per la propria terra è anche la mission del comitato organizzatore della manifestazione ed è, inoltre, al centro del progetto Grande Lamezia, del quale ha discusso l’onorevole Tonino Scalzo: un progetto per la creazione di un’area metropolitana del lametino, una grande area urbana che si avvarrebbe della cooperazione di tutti i comuni limitrofi.
Sul progetto Grande Lamezia, dichiara il sindaco Mascaro: “L’idea grande Lamezia non deve essere soppressione dell’identità culturale dei centri afferenti al distretto di Lamezia. Le singole identità devono essere preservate e devono sinergicamente cooperare per un obiettivo più grande, rispettando in pieno le individualità di ciascuno”.