La Svolta e Nuova Lamezia MTL ristruturare ufficio stato civile Nicastro

Lamezia Terme – “Giungono notizie poco rassicuranti circa l’ufficio Stato civile situato nell’ex comune di Nicastro, pare infatti che l’Amministrazione Comunale, stesse per chiudere lo storico ufficio nel vecchio palazzo di città. Una vicenda di cui ci siamo occupati anche sotto il regime commissariale con vibrate proteste. Va da sé che noi non avremmo mai permesso un qualcosa di simile, perdere un ufficio così importante, perché nel cuore dell’ex comune di Nicastro potrebbe avere effetti devastanti per l’intera città”. È quanto scrivono in una nota La Svolta e Nuova Lamezia MTL.
“Vale la pena – aggiungono – ricordare che oggi è attivo giustamente lo Stato civile in quel di Sambiase, e chiediamo con forza il mantenimento della sede a Nicastro e la riapertura degli uffici a Sant’Eufemia. Ricordiamo tutti i servizi offerti al cittadino e che verrebbero dall’oggi al domani soppressi e che a Sant’Eufemia purtroppo sono stati già soppressi: dichiarazioni di nascita, dichiarazione morte e quindi tutti gli atti relativi, inoltre alla cremazione, trasferimento salma estero, rilascio certificazioni nascita, matrimoni, decessi ecc, avvio pratiche per matrimonio e quindi pubblicazioni di matrimonio, cittadinanza e tutti gli atti relativi, deposito Dat, richieste rettifica generalità, riconoscimenti figli, adozioni, richiesta copie integrali, richiesta trascrizione atti, divorzio davanti pubblico ufficiale, separazione davanti pubblico ufficiale informazioni sull’annotazione dei divorzi. È pacifico che il vecchio palazzo di città va messo in sicurezza, infatti, poniamo anche un suggerimento ai nuovi amministratori, esiste la somma “congelata” di ben 400.000 euro, deliberata dal Consiglio Comunale, attraverso un mutuo, proprio per mettere in sicurezza ed adeguare alle normative vigenti il vecchio palazzo di città. Ovviamente speriamo vivamente di essere smentiti e che il Comune annunci la messa in sicurezza dello stabile e non certamente la soppressione di un servizio utile che copre un’utenza di oltre 30.000 persone”.