Lamezia: chiude l’Associazione per la Ricerca Neurogenetica Onlus

Lamezia Terme – (di Giovanni Mazzei)- Il Centro regionale di neurogenetica,diretto dalla premiata dottoressa Amalia Bruni, dal prossimo mese vedrà una sensibile diminuzione della possibilità di servizi emessi, ciò è causato dalla mancanza di rimborsi spesa, che da 6 mesi sono venuti meno all’Associazione per la Ricerca Neurogenetica Onlus, con la quale l’Asp ha una convenzione, e che dunque ha costretto l’associazione ad inviare dieci lettere di licenziamento a partire da marzo a psicologi, assistenti sociali, informatici, infermieri.
Di questa grave situazione ne hanno discusso oggi in una conferenza stampa il presidente della Onlus ARN, Antonio Laganà, insieme alla dottoressa Maria Mirabelli e all’avvocato Lucia Cittadino.
“All’interno del Centro – evidenzia Laganà – ci sono attrezzature d’avanguardia, parliamo di un centro che è sempre stato un fiore all’occhiello per la Calabria. Abbiamo sempre apportato il nostro supporto all’operato della dottoressa Bruni, ma oggi purtroppo siamo arrivati a dover annunciare il licenziamento ai nostri dipendenti, perché non è più possibile ad oggi proseguire il lavoro”.
A parlare della questioni economiche e dei fondi è intervenuta l’avvocato Lucia Cittadino. “Dal 2018 si è interrotta questa attività di rimborso che è stata sempre riconosciuta all’associazione a fronte del lavoro svolto e da agosto 2019 non viene più erogato alcun finanziamento. Purtroppo oltre i fondi mancano anche chiarezza e certezze da parte dei vertici della sanità regionale”.
La psicologa Maria Mirabelli, sottolinea come tale situazione modificherà l’offerta verso i pazienti, perché: “il Centro non potrà più contare sull’appoggio della Associazione, questo provocherà un allungamento dei tempi e difficilmente potrà essere garantita l’attività di ricerca”.
Mancanza di fondi, dunque di personale, e per i pazienti di servizi e cure.
Il sindaco Paolo Mascaro, intervenuto alla conferenza stampa:”Bisogna capire se nel bilancio 2019 c’è la somma prevista. Ci faremo promotori verso la Regione affinché si chiarisca la situazione”.