Lamezia, Gianturco: “criticità sulla manutenzione del verde pubblico”

Lamezia Terme – “Da giorni diversi cittadini segnalano criticità sulla manutenzione del verde pubblico sulla mancata raccolta e lo smaltimento delle ramaglie e del materiale di scarto, nonché sulla scarsa sicurezza a tutela di persone e cose. L’amministrazione verifichi”. A dichiararlo è il consigliere comunale Mimmo Gianturco.
“Attraverso la determinazione numero 171 del 19.12.2019 – afferma il consigliere comunale – è stata resa efficace l’aggiudicazione del servizio di manutenzione del verde pubblico estensivo e pertinenziale, stradale, fontane, potature e trattamenti fitoterapici per mesi 24 in favore dell’operatore economico aggiudicatario ma, dalle segnalazioni ricevute, sembrerebbe che addirittura non venga rispettato il capitolato speciale d’appalto con grave danno per l’interesse pubblico e dei cittadini”.
“Per fugare ogni dubbio e tranquillizzare la collettività – continua – ho protocollato una interrogazione a risposta orale indirizzata al sindaco per sapere: Se le verifiche tecniche effettuate dagli uffici confermano che le potature e i tagli sono eseguiti correttamente e/o a regola d’arte e secondo il capitolato speciale di gara; Se la procedura del bando di gara risulta essere correttamente eseguita; Se l’amministrazione comunale ha correttamente valutato le giustificazioni poste dalla società aggiudicataria per l’eccessivo ribasso dell’offerta economica; Se l’amministrazione comunale sta verificando che la società aggiudicatrice effettui giornalmente 5208mq di lavorazioni che riguardano operazioni di sfalcio, pulizia verde e pulizia fontane, e mensilmente 70 potature nonché 373 trattamenti fitoterapici su palme e pini, come da capitolato speciale; Se l’amministrazione ha verificato che in questo periodo, l’appaltatore mantenga fisso numero 5 (cinque) squadre fisse di almeno 2 (due) operatori ciascuna; Se l’amministrazione comunale ha verificato che l’aggiudicataria ha trasmesso le prime relazioni mensili circa la corretta esecuzione del servizio ed il rispetto del cronoprogramma trimestrale con allegata la necessaria documentazione; Se l’amministrazione comunale ha verificato che non vi sia subappalto; Se l’amministrazione comunale ha valutato la possibilità di procedere in via di autotutela alla revoca dell’aggiudicazione disposta nei confronti della società vincitrice del bando di gara”.
“Ritengo – conclude – che la trasparenza e la chiarezza non siano mai troppe e che la tutela del bene comune passa anche attraverso alcune importanti verifiche come queste”.