Ciclo incontri di Pax Christi “Libia 2011: storia di una guerra”

Lamezia Terme – Un’altra narrazione è emersa, venerdì 28 febbraio nel Chiostro di San Domenico, dalla documentata esposizione di Marinella Correggia, giornalista pacifista, sul tema “ Libia 2011 storia di una guerra”, programmata nell’ambito del ciclo d’incontri ”Terre senza pace – Uno sguardo sui conflitti dimenticati”, avviati da Pax Christi Punto Pace di Lamezia Terme, in collaborazione col Sistema bibliotecario lametino. Un excursus dettagliato sulla stagione delle menzogne a partire dalla prima guerra del Golfo, con postume ammissioni da parte dei governi occidentali che avevano inopinatamente guidato aggressioni ingiustificate all’Iraq con il risultato di una permanente destabilizzazione di quell’area cruciale del Medio Oriente; per finire alle attuali menzogne che stanno a monte dei conflitti in Siria con il ruolo devastante del governo turco e nella stessa Libia su cui i governi Occidentali, posizionati a difesa di corposi interessi economici in quell’area, giocano una partita a scacchi a sostegno dei contendenti interni: di Fayez al-Sarraj alla guida del governo di Accordo Nazionale riconosciuto dalle Nazioni Unite e del generale Khalifa Haftar le cui truppe godono dell’appoggio militare dell’Egitto, degli addetti militari francesi, degli Emirati Arabi Uniti e della Russia. L’incontro è stato utile per comprendere le ragioni vere dei conflitti su cui l’illustre giornalista si era soffermata, anche in mattinata, con un nutrito gruppo di Studenti dell’Istituto Tecnico Economico “Valentino De Fazio” e, la sera precedente, con i giovani, della Parrocchia di San Francesco in Sambiase. Una luce nuova che apre spiragli di consapevolezza sul tema della Pace da costruire dal basso, anche se permane la difficoltà dell’associazionismo locale a dare continuità ad un progetto educativo, di ampio respiro, sulla irrinunciabilità della convivenza pacifica. L’auspicio che l’interesse dei giovani e dei meno giovani ai temi della Pace possa costituire un elemento di saldatura della coscienza collettiva è l’obiettivo su cui lavorare, partendo dalle vere ragioni dei conflitti, sovente nascoste dalle bugie istituzionalizzate dei potenti della terra.