Pubblicato saggio sul Vescovo Giambro nel sessantennale della morte

Lamezia Terme – È in distribuzione da oggi un importante saggio storico dedicato ad un illustre vescovo nicastrese del quale ricorre quest’anno il sessantennale della morte, a firma dello studioso di storia locale Massimo Iannicelli, giornalista ed editore. Si tratta di Mons. Eugenio Giambro (Calascibetta 1866 – Aci Sant’Antonio 1960) che fu Vescovo dapprima di Sarsina (oggi Diocesi di Forlì-Cesena) dal 1911 al 1915 e poi di Nicastro (oggi Diocesi di Lamezia Terme) dal 1916 al 1955. Mons. Giambro è stato in assoluto il Vescovo più longevo nella storia della Diocesi di Nicastro (ora di Lamezia Terme), governata per ben 38 anni, 8 mesi e 20 giorni. Egli ha attraversato tutti i momenti topici del primo Novecento, il cosiddetto secolo breve: la Grande Guerra, l’Avvento del Fascismo, la Dittatura, la Seconda Guerra mondiale, la Caduta del Regime, l’Occupazione alleata, l’Avvento della Repubblica, l’Assemblea Costituente e le Elezioni democratiche del 1948. Il suo episcopato fu contraddistinto da rigore ed intransigenza, ragion per cui alcune sue direttive pastorali determinarono delle vere e proprie rivolte popolari soprattutto in occasione delle Processioni per Sant’Antonio di Padova a Nicastro, vicende ivi minuziosamente ricostruite. Tale atteggiamento lo rese talvolta impopolare così da subire nel 1923 una Visita Apostolica che confermò tutta la fiducia della Santa Sede nel suo operato; e poi un altro ricorso nel 1933 che si risolse in un nulla di fatto.

I suoi sforzi maggiori furono riservati al suo amato Seminario e alla formazione dei nuovi chierici, ciò che divenne quasi una ragione di vita. Fece rifare la Facciata della Cattedrale (1925) e costruire la stupenda Cupola che la sormonta (1937). Inoltre, fece ristrutturare l’Episcopio e lo stesso Seminario al quale, alla morte, lasciò tutti i suoi risparmi. Decisivo il suo ruolo durante la campagna elettorale che portò alle prime libere elezioni democratiche nel marzo del 1948, con le sue dure direttive contro il Comunismo ed il Marxismo. Mons. Giambro è un importante personaggio storico che ha influenzato non solo la vita religiosa del suo tempo, ma anche la vita civile cittadina; per questa ragione egli meritava uno studio approfondito utile a ricostruire pagine sconosciute della storia di Nicastro e del suo Circondario, supportate da documenti, testimonianze e fotografie inediti. Così scrisse di lui sul manifesto annunciante la sua morte il 18 febbraio 1960, Arturo Perugini, allora Commissario Prefettizio di Nicastro: «Lo ricordo a tutti nella grandezza della Sua umiltà, nello splendore della Sua povertà, nel tormento della Sua intransigenza morale e nella luce della Sua ritrosa e pur grande bontà. Di Lui può veramente dirsi, al di fuori di ogni vana espressione rettorica, essere stato esempio non comune di perfetta vita cristiana e di quotidiana elevazione spirituale. Ed è tale esempio che in questa ora di sincero cordoglio dobbiamo volgere il nostro animo per ricavarne il proponimento e sprone a rettitudine di vita e ad operosa carità». Il volume è un esame approfondito e dettagliato, frutto di minuziose ricerche bibliografiche e d’archivio, che ne rendono le pagine (ben 316) colme di dati storici nuovi e interessanti, non solo sul personaggio Giambro, ma anche sulla vita della Diocesi di Nicastro e sui personaggi che con Mons. Giambro hanno avuto un qualche rapporto. Rappresenta, dunque, il recupero di una memoria che meritava di essere fermata e valorizzata e di cui, ora, l’intera comunità lametina può godere. La presentazione è stata curata dal Vescovo di Lamezia, Mons. Giuseppe Schillaci; le prefazioni, invece, dal Vescovo Emerito Mons. Vincenzo Rimedio e dallo storico Lucio Leone.