Lamezia, l’impegno della Caritas del Carmine in tempo di pandemia

Lamezia Terme – In questo tempo del Covid-19 la Caritas della Parrocchia della Beata Vergine del Carmine di Lamezia Terme sta lavorando senza sosta e con passione in favore delle famiglie più bisognose della Comunità.
Le responsabili del Gruppo Caritas Marisa Amantea, Maria Antonietta D’Onofrio, Luciana Malvezzi, Tilde Belvedere e Rosa Argiento, con la presenza e la disponibilità dei parroci don Gigi Iuliano, don Pino Latelli e il vice don Francesco Bellomo, svolgono una preziosa attività di individuazione e ascolto delle famiglie in situazioni economiche particolarmente fragili purtroppo presenti nel territorio parrocchiano. Tante sono state le richieste di aiuto pervenute alla Caritas, tante le famiglie che non riuscivano a soddisfare nemmeno i bisogni primari in quanto alle vecchie povertà se ne sono aggiunte altre dovute alla chiusura di attività o alla perdita del lavoro che, seppur precario o sottopagato, permetteva loro di vivere alla giornata.
Il Gruppo Caritas parrocchiale, grazie anche alla generosità di molti parrocchiani, ha risposto a queste urgenze creando un fondo di solidarietà per consegnare non solo viveri, in aggiunta a quelli donati dalla Caritas diocesana, ma anche per offrire un aiuto in denaro alle persone disagiate. D’altronde si verifica nella comunità del Carmine quello che sta succedendo in tutta Italia: perdita di lavoro, chiusura di esercizi commerciali, paura di ammalarsi o di non poter sopravvivere economicamente dopo la pandemia.
In questa fase di emergenza è servito molto avere una conoscenza diretta del territorio per dare aiuti mirati, per ascoltare, per affiancare e sostenere con empatia chi, in questo particolare periodo, ha perduto anche le poche sicurezze che aveva prima della pandemia.
I parroci, i membri della Caritas e tanti parrocchiani hanno messo a disposizione il proprio poco (in termini di denaro, di tempo e di risorse) proprio come riporta il Vangelo nella moltiplicazione del pani e dei pesci con la certezza che il Signore moltiplicherà “il poco” raccolto per sfamare i molti che ne hanno bisogno. Non è certamente sufficiente quello che fa la Caritas parrocchiale in quanto è una goccia di acqua nell’oceano, ma lo fa guidata dagli insegnamenti di Santa Madre Teresa di Calcutta che affermava che «se non ci fosse quella goccia, all’oceano mancherebbe».
Lina Latelli Nucifero