Lamezzia: Messa di suffragio per la madre di Pasquale Cristiano

Lamezia Terme – È stata celebrata stasera, nella Cattedrale dei SS. Pietro e Paolo, una messa in suffragio dell’anima della signora Rosa Gigliotti, madre di Pasquale Cristiano uno dei due netturbini uccisi barbaramente dalla mafia assieme al collega Francesco Tramonte, all’alba del 24 maggio del 1991.
Per la donna, morta il 26 marzo scorso, non era stato possibile celebrare il rito funebre a causa del blocco dovuto alla pandemia da Covid-19. Si è voluto, così, ricordarla con un’apposita messa presieduta da Don Vittorio Dattilo, Parroco Emerito della Chiesa di Santa Lucia, nei pressi della quale è posta l’abitazione della defunta; concelebrante il parroco Don Carlo Cittadino.
La signora Rosa, come del resto il marito Vincenzo , sono morti senza conoscere i nomi dei responsabili di questo efferato delitto che, a distanza di ben ventinove anni, è ancora irrisolto.
Da questa tragedia, tuttavia, è nato un amore: quello di Antonio Cristiano (uno dei fratelli del povero Pasquale) e Maria Tramonte (figlia dell’altra vittima, Francesco).
Nonostante i limiti imposti dal contrasto alla pandemia, il Duomo era gremito a conferma di come questa tragedia viva ancora nelle menti di molti Lametini.
Duole constatare che nessun rappresentante dell’attuale Amministrazione Comunale è intervenuto alla cerimonia.

Massimo Iannicelli