Rappresentanza Sindacale Unitaria Comune di Lamezia Terme

Lamezia Terme – “Oggi, 26.06.2020, a seguito di formale convocazione, si riunisce la RSU. Risultano presenti : Mario Mazzei, Vescio Franco, Mastroianni Franco, Mete Vincenzo, De Fazio Peppino, Ruberto Bruno, Palmieri Bruno, Saladino Alessandra. Le componenti Canino Giada e Fanello Letizia, assenti per giustificati motivi, hanno manifestato solidarietà al componente Bruno Ruberto, formalizzando la condivisione e le determinazioni sui punti all’ordine del giorno. Risultano presenti all’incontro i rappresentanti territoriale delle OO.SS. Cisl- Fp, Uil- Fpl e Diccap. Nessun documento è stato fatto pervenire dalle altre OO.SS., formalmente invitate. Preliminarmente, a seguito di votazione, viene individuato quale presidente dell’assemblea, il componente Mario Mazzei che, prima di affrontare la discussione sull’ordine del giorno, ha dato la parola al componente Palmieri che ha dato lettura di un documento, sottoponendolo all’attenzione dei presenti e che di seguito viene riportato. Con rammarico, ma sopratutto incredulità, che la RSU del Comune di Lamezia Terme, prende atto delle ormai degenerate relazioni sindacali con la parte pubblica dell’Ente, per come rappresentata dal suo delegato, il Segretario comunale Pasquale Pupo. Incaricato presso il Comune di Lamezia Terme, quest’ultimo, solo da qualche mese, senza avere in alcun modo contezza della situazione di affanno che l’amministrazione attuale, così come la precedente e quella prima ancora, hanno vissuto e vivono, riguardo ai contratti decentrati integrativi del personale dipendente, (fermi al 2017, per quanto riguarda la sottoscrizione, ma sottoscritti e mai liquidati o liquidati solo in parte, quelli dal 2014 al 2016), intraprende una sorta di battaglia contro i dipendenti, a suon di querele sbandierate sui quotidiani, come se l’azione sindacale, fosse rivolta a delegittimarlo e non a tutelare, legittimamente, gli interessi dei lavoratori stessi, trascurando il suo ruolo da Dirigente di Uqesto Ente” è quanto si legge in una nota dei Componenti RSU e e delle OO.SS. Territoriali
“Il Presidente di Delegazione Trattante – proseguono – dimentica o disconosce la sentenza n° 6274/2019 del 20.11.2019 con la quale il giudice del lavoro ha condannato l’Amministrazione Comunale per comportamento anti sindacale, proprio in relazione alla mancata definizione della contrattazione decentrata 2018. E per il 2019? E per il 2020? Sarà poca cosa per il dottore Pupo, alla luce del contenuto in termini economici del decreto del Sindaco n° 14 del 5/06/2020, con il quale la massima Autorità comunale, senza perdere tanto tempo, alla luce dei settori dei quali ha assunto la dirigenza, gli ha maggiorato del 50% l’indennità di posizione. E gli altri lavoratori dipendenti dell’Ente? Non meritano la stessa attenzione? Le organizzazioni sindacali territoriali e l’RSU, si impegnano da anni in questa “battaglia”, per vedere riconosciuti i diritti dei dipendenti il Comune di Lamezia Terme, non meno impegnati del Segretario Generale, in un Ente ormai al collasso, vuoi per una situazione finanziaria catastrofica, vuoi per una cronica carenza di personale, aggravata particolarmente dai recenti pensionamenti anticipati con il cosiddetto “Quota 100”, che costringe le quattro anime rimaste in servizio, a prendersi carico, per amore dell’Ente e della Città, oltre che per dovere, di carichi di lavoro non altrimenti sostenibili, senza nessun riconoscimento di natura professionale”.
“Nel principio del rispetto reciproco dei ruoli, sono state percorse tutte le strade che le corrette relazioni sindacali impongono, per ultima, la richiesta di audizione alla 1^ Commissione Consiliare, che da subito, all’unanimità dei componenti, ha condiviso la problematica dei dipendenti, prendendo posizione e rappresentando il proprio interesse al Sindaco, in una seconda seduta – aggiugono – orbene, l’approccio con le OO.SS., non è stato dei migliori, ma non per poca correttezza da parte di chi, in più di un’occasione, ha cercato di fare chiarezza sulle problematiche del personale, legate ai contratti decentrati, con l’intento di trovare alleato, un importante ruolo del Comune, che potesse fare propria la problematica, gestirla e risolverla. Invece, nonostante i segnali di collaborazione chiari ed inequivocabili, sempre e comunque nel rispetto dei ruoli, si registra un tentativo di intimidire il sindacato che da anni lavora al fianco dei dipendenti del comune di Lamezia Terme, con le modalità e le tutele sancite dagli artt. 21, 39 e 40 della Costituzione Italiana. Ad oggi, non è dato sapersi quale sia la ragione della mancata liquidazione dei contratti già sottoscritti. I presenti condividono e approvano quanto fin qui rappresentato”.
“Nella seduta odierna – si legge nella nota – tutti i componenti e le segreterie territoriali intervenute, hanno espresso solidarietà al Segretario Generale dell UIL-fpl di Catanzaro, Bruno Ruberto, sottolineando la situazione “surreale” che si è venuta a creare nei confronto di un dirigente sindacale, senza comunque entrare nel merito della vicenda. Sono stati affrontati gli altri punti all’ordine del giorno: contrattazione decentrata 2014/2020; esiti incontro I Commissione Consiliare; valutazione azioni da intraprendere. Dopo ampia discussione e valutazione degli eventi e dei comportamenti registrati, la R.S.U., supportata dalle Segreterie Territoriali presenti, Cisl- Fp, Uil- Fpl e Diccap.-Sulpl, hanno convenuto all’unanimità di avviare in tal senso l’azione sindacale: coinvolgimento dei lavoratori con manifestazioni in sede; attivazione di ogni procedura giurisdizionale finalizzata al riconoscimento dei diritti di ogni singolo lavoratore; attivazione procedura per intervento ispettivo e di controllo da parte della Ragioneria Generale dello Statodel M.E.F.e della Sezione Regionale Corte dei Conti. Contestualmente sarà inviata nota informativa alla Commissione per Stabilità finanziaria per gli Enti locali, presso il Ministero dell’Interno. L’assemblea si aggiorna ad una successiva seduta nella prossima settimana”.