Lamezia, don Andrea Latelli “Ripartiamo dall’Amore di Santa Teresa”

Lamezia Terme – «Ripartiamo da Gesù seguendo le orme dell’Amore di Santa Teresa». Con questo forte invito rivolto ai fedeli da don Andrea Latelli, nominato recentemente Cancelliere della Curia Vescovile di Lamezia Terme, nel corso della solenne Santa Messa, si è conclusa la festa di Santa Teresa di Lisieux nella località Piano Luppino della Parrocchia Beata Vergine del Carmine del Comune di Lamezia Terme.
“Mi auguro – ha aggiunto don Andrea – che tutti voi, in questo tempo segnato da preoccupazioni, prove e difficoltà, possiate ripartire da quell’Amore per Gesù che ha riempito la vita di Santa Teresa e vivere pienamente la grazia del Battesimo ricercando la bellezza della santità negli atti della vita quotidiana, compiuti per amore di Dio».

Le celebrazioni nella Chiesa di Santa Teresa di Piano Luppino, tenute nel rispetto delle norme anti contagio, avevano preso il via giovedì scorso con un triduo in preparazione alla festa, animato alternativamente dal Comitato festa e dai Portantini della statua di Santa Teresa dal Terz’Ordine Carmelitano della parrocchia del Carmine e dai ragazzi del catechismo e dalle loro famiglie. La Comunità della contrada ha vissuto un momento molto significativo nel momento in cui gli ammalati, nel corso della celebrazione della Messa, hanno ricevuto l’Unzione degli infermi.

L’adorazione Eucaristia di sabato sera ha visto la Comunità di Piano Luppino aprire il cuore alla presenza del Signore. Alla tenerezza del suo Amore ha affidato, ancora una volta, le paure e le speranze di questo brutto momento con le parole di Santa Teresa: “Nulla mi turba, nulla mi spaventa, donaci Signore la tua grande pace!”.

A presiedere le celebrazioni eucaristiche del triduo i parroci del Carmine don Gigi Iuliano e don Pino Latelli e il vice don Francesco Bellomo che hanno fatto vivere alla comunità intensi momenti di preghiera, di riflessione e di ascolto della Parola di Dio con appropriati temi di predicazione sulla misericordia di Dio, “una carezza sulle ferite dell’umanità”, alla luce della vita spirituale di Santa Teresa.
«La novità della vita spirituale della suora carmelitana chiamata anche teologia della “piccola via”, dell’infanzia spirituale, – hanno detto i parroci – nel corso degli anni ha trovato terreno fertile in molti cristiani considerandola come specifico insegnamento nel cammino della santità».
Ogni mattina del triduo i parroci, inoltre, sono stati impegnati a visitare gli ammalati dando loro il sacramento della Riconciliazione e della Eucarestia.

A causa dell’emergenza coronavirus purtroppo quest’anno non c’è stata né la processione, né la festa esterna e né i tradizionali fuochi d’artificio.
Lina Latelli Nucifero