Lamezia Terme – “Abbiamo scelto la data Primo Maggio, festa del Lavoro, per lanciare la nascita della Federazione del Sociale anche a Lamezia Terme con alcuni striscioni affissi in città. La Federazione del Sociale nasce all’interno dell’USB – Unione Sindacale di Base e raggruppa Asia-USB (Associazione Inquilini e Abitanti) che si occupa di tutte le problematiche legate al diritto all’abitare, USB Pensionati e Slang(Sindacato Lavoratori di Nuova Generazione)” è quanto si legge in una nota della Federazione del Sociale USB – Lamezia Terme.
“Lo Slang in particolare – precisano – è una nuova organizzazione composta da lavoratrici e lavoratori senza diritti, precari a vita, alla giornata – a chiamata o interinali, guidati dalle piattaforme digitali o da caporali – finte Partite Iva che nascondono lavoro dipendente; disoccupati; rider, braccianti, stagionali del mare o della ristorazione, animatori, bagnini, baristi o camerieri; Partite Iva e piccoli artigiani; guide turistiche, precari della cultura, dello spettacolo e dello sport; lavoratrici e lavoratori badanti e domestici; tirocinanti o stagisti a vita; tassisti, lavoratori socialmente utili e tante altre figure “atipiche”. Contestualmente al lancio della Federazione, abbiamo ritenuto prioritario rivolgere l’attenzione sull’emergenza sanitaria in corso, con uno striscione all’ospedale cittadino per pretendere una sanità pubblica di qualità ed accessibile a tutti, rivendicando la riapertura ed il potenziamento degli ospedali periferici chiusi o ridotti dai piani di rientro, l’incremento e la stabilizzazione del personale, la fine del commissariamento con conseguente gestione partecipata e popolare della sanità calabrese”.
“L’alto aspetto legato all’emergenza COVD-19 – aggiungono – è poi rappresentato dalla crisi economica dovuta alle chiusure e alle restrizioni che ha colpito in modo drammatico operatori e lavoratori della ristorazione e del turismo, della cultura e dello spettacolo, dello sport, lavoratori autonomi, freelance, partite IVA, lavoratori in nero, alla giornata o con contratti atipici; figure che oggi necessitano di maggiori sostegni e tutele. Pretendere una sanità pubblica e accessibile da un lato, ma anche reddito e sicurezza per le lavoratrici ed i lavoratori dall’altro. Infine vogliamo esprimere la nostra solidarietà nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori ex Carrefour ed Eurospin, protagonisti nelle ultime settimane di mobilitazioni in città per chiedere certezze e garanzie per il futuro, i primi, e diritti e sicurezza i secondi. La Federazione del Sociale di Lamezia – informano – ha già avviato percorsi di organizzazione sindacale sul territorio nel settore del lavoro autonomo e atipico, del precariato, del lavoro agricolo e del diritto alla casa. Nelle prossime settimane, anche grazie alle graduali riaperture, consolideremo i nostri servizi di consulenza e assistenza sindacale e legale. È possibile contattare la Federazione del Sociale all’indirizzo e-mail lamezia@usb.it o su facebook cercando Federazione del Sociale USB – Lamezia Terme”.