Lamezia Terme – Il Liceo Fiorentino riparte con il saluto del vescovo e del primo cittadino di Lamezia, ancora in attesa della proclamazione. Una manifestazione condivisa voluta da tutte le componenti della scuola come momento di festa e con l’auspicio di poter riprendere a vivere la scuola con entusiasmo e gioia dopo pandemia. “Durante gli ultimi due anni – affermano in una nota dall’istituto – la scuola non si è fermata, ma con il sostegno del dirigente scolastico Nicolantonio Cutuli e dei docenti e con la collaborazione dei ragazzi quanto programmato è stato portato avanti e realizzato in modo proficuo. La pandemia non ha di certo fermato la voglia di fare scuola, seppure tra mille difficoltà l’attività didattica è stata portata a termine con competenza, professionalità e spirito di abnegazione. Tante sono state, inoltre le attività incastonate nell’iter scolastico, alcune delle quali si sono concluse nei mesi estivi e sono state ricordate durante la kermesse gestita interamente dai ragazzi alla quale, per ragioni di sicurezza legate al covid, ha partecipato solo una rappresentanza di studenti e di docenti. È stata l’occasione per fare il resoconto delle attività svolte durante l’estate: dal Mediometraggio Giffoni Film Festival, al teatro, teatro, sport, alla fotografia alla esperienza di educazione civica, per poi passare alla presentazione delle attività previste per il nuovo anno scolastico. E dunque la presentazione dell’offerta formativa del liceo classico e artistico con riferimento alle innovazioni introdotte negli ultimi anni”.
In apertura il saluto del dirigente scolastico Nicolantonio Cutuli che si è detto “felicissimo per questo evento, soprattutto per la possibilità di vivere momenti condivisi in presenza”. Poi l’intervento del Vescovo. “C’è dell’oro in questo tempo strano”, così S.E. Monsigno Giuseppe Schillaci ha iniziato il suo saluto ai ragazzi, invitandoli a vivere pienamente questo tempo fatto di difficoltà, di ristrettezze, ma anche di grandi soddisfazioni ed opportunità. Ha esortato loro a “fare della propria vita un capolavoro” a cogliere tutte le occasioni di crescita che la scuola offre, ad affrontare ogni cosa col cuore e ad essere sempre disponibili nell’ascoltare i bisogni e le esigenze di chiunque si incontri.
A seguire l’intervento di Mascaro che ha manifestato “grande emozione” per essere tornato nella “sua” scuola. Del liceo Fiorentino ha sottolineato il grande valore culturale e formativo evidenziando soddisfazione per le innovazioni didattiche sapientemente realizzate che offrono ai ragazzi “straordinarie possibilità di arricchimento e di conoscenza”.