Il Liceo “Tommaso Campanella” celebra la Calabria con Arcangelo Badolati

Lamezia Terme – “La Calabria delle meraviglie”, questo il titolo straordinario e “rivoluzionario” dato dal giornalista- scrittore Arcangelo Badolati, al suo ultimo lavoro presentato nell’Auditorium del Campanella. Evento fortemente voluto dalla Dirigente scolastica Dott.ssa Susanna Mustari la quale sostiene l’importanza di formare le nuove generazioni ad uno stile identitario, ad un senso di appartenenza che necessariamente deve passare attraverso la storia dei luoghi. Ad accogliere Arcangelo Badolati la Prof.ssa Suriano, collaboratrice della dirigente, che ha ringraziato gli ospiti presenti ricordando che l’evento è stato organizzato nell’ambito del Progetto promosso dal Mibact e dal Cepell “Il Polo delle Biblioteche scolastiche “Liber cordis”all’interno del progetto d’Istituto di Educazione Civica. Presenti la prof.ssa Patrizia Calidonna con gli studenti del “Valentino De Fazio”, il prof. Giovanni Muraca con gli studenti dell’Ipssar “Luigi Einaudi”, Il prof. Raffaele Gaetano e la prof. Cristina Cittadino con gli studenti del Liceo Classico-artistico “Francesco Fiorentino”, la prof.ssa Veltri con gli studenti del Liceo Scientifico “G. Galilei”.
Un plauso particolare al M.° Daniele Augruso che ha diretto gli studenti della 5° A del Liceo Musicale nell’esibizione diStilla Chjara, cantata per l’occasione da Saverio Cristofaro, canzone d’amore che appartiene al patrimonio culturale calabrese.
A coordinare i lavori della mattinata la prof.ssa Carmela Dromì, referente insieme alla prof.ssa Maria Stella Porcelli del Progetto d’istituto di Educazione Civica, che presentando l’ospite si è soffermata sul “gioco” narrativo attuato da Arcangelo Badolati: trama e ordito per tessere una fittissima tela, intrecciando tempo, luoghi, volti e contraddizioni della nostra Calabria. Il giornalista narratore, (Badolati ha al suo attivo oltre 20 pubblicazioni), seguendo un percorso multidirezionale, racconta ombre e luci di una terra sofferente ma ricca di bellezza; racconta, la Storia artefice di parti straordinari di un’unica Madre, la Calabria terra di filosofi, artisti, scrittori, scienziati e tante donne bellissime, diverse tra di loro che hanno scritto pagine importanti di storia! Le parole di Badolati echeggiano nel grande Auditorium del Campanella nel silenzio assoluto dei tanti presenti; Badolati ha voluto spiegare, lui che si è sempre occupato di ‘ndrine, faide e boss, di delitti e crimini, perché ha voluto dar vita alla “Calabria delle meraviglie”. Lo ha fatto spinto dal “furor” della passione, da una malattia denominata “calabresitudine”, dal desiderio di non arrendersi a stereotipi e pregiudizi, spinto dalla voglia del riscatto, convinto che solo <<la bellezza salverà il mondo>>. Una bellezza che la Calabria possiede da sempre, che affonda le proprie radici nel mito, nelle tante leggende, nei tanti volti, nelle storie incredibili di donne e uomini che con le loro idee, con la loro arte con il loro cuore hanno guardato il mare e i monti, paesaggi unici di immenso fascino, e si sono ispirati ai più alti valori umani dando “anima ad una regione che è culla della civiltà occidentale. Franco Costabile, Leonida Repaci, Corrado Alvaro, la poetessa Nosside, il mito di Donna Canfora, il dialetto, le danze,sono state le coordinate narrative attraverso le quali, come un fiume in piena, Badolati ha percorso secoli di storia. Numerose le domande degli studenti: una per tutte,<< cosa possiamo fare per la nostra terra>>; veloce e concisa la risposta di Badolati << studiare, studiare di più>> perché l’unico strumento di riscatto è la cultura!
Una giornata bellissima dentro la Storia di una regione che ha bisogno di verità!