Grandinetti: La studentessa ed i presidi hanno ragione. Mascaro prenda subito una decisione

Lamezia Terme – di Francesco Grandinetti – Quanto scrive la studentessa del Liceo Fiorentino di Lamezia Terme è quanto di più giusto si possa dire.
La pervicacia con la quale si vuole riaprire da giorno 10 gennaio la scuola in presenza non ha niente di logico. Decidere di slittare l’apertura delle scuole in presenza di almeno 15 giorni mi sembra più che sensato. La richiesta dei presidi, dei professori e degli studenti non va sottovalutata. Lo stato di ansietà con il quale si ritornerebbe in classe annullerebbe ogni vantaggio proveniente dall’attività in presenza. Credo che il Sindaco Mascaro debba entro oggi prendere una decisione per ridare a tutti, genitori e alunni, quella serenità di cui tutti oggi hanno bisogno. A volte scelte demagogiche prendono il sopravvento, mettendo in secondo piano il problema della salute. Tutti sappiamo che non sono assolutamente rispettate le superfici utili nelle classi per garantire il distanziamento necessario ad impedire la diffusione del virus.Tutti sappiamo che oggi la maggior diffusione dell’infezione avviene in famiglia attraverso il contagio giovane anziano.Tutti sappiamo che gli autobus sono stracolmi e di difficile organizzazione anti epidemia.Allora credo che davanti ad una variante Omicron della quale ancora non si conosce l’evoluzione la prudenza sia essenziale. Non credo che i presidi che stanno chiedendo uno slittamento dell’apertura delle scuole in presenza lo facciano perché vogliono rimanere in vacanza… Se lo richiedono è perché sono consci che il pericolo di diffusione del virus è concretissimo in un “sistema scolastico” come quello nostro. Allora è necessario dare ascolto a chi gestisce direttamente la scuola.
Credo che Mascaro debba prendere una decisione immediata, anche opponendosi alle direttive sovracomunali che a volte sembrano dettate da logiche di politica di maniera distante dalle angosce delle famiglie.
Il sindaco è il primo responsabile della salute della Città. A lui è demandata la responsabilità, in questo caso morale, della salute pubblica dei lametini. Allora la domanda è semplice: ritiene che saremmo in grado con il nostro Ospedale di fronteggiare una ulteriore impennata dei contagi? Penso proprio di no. Ed allora per precauzione non rimane che rimandare di un paio di settimane l’apertura delle scuole in presenza e ridare un po’ di serenità a tutte le persone coinvolte.