Scalese (CGIL): Dopo firma Cis, si pensi allo sviluppo scalo e la gestione pubblica di Sacal

Lamezia Terme – “La firma Contratto istituzionale di Sviluppo “Volare” con cui saranno finanziati interventi che renderanno più moderni, utilizzabili, attivi, gli scali di Reggio Calabria, Lamezia Terme e Crotone rappresenta una importante occasione di sviluppo per una regione come la nostra che ambisce a crescere in un settore strategico come il turismo: senza infrastrutture non esistono opportunità di cambiare passo. Si parla di un investimento pari a 215 milioni, di cui 154 milioni a valere sulle riprogrammazioni FSC 2014-2020, con l’intervento più significativo a Lamezia Terme, dove verrà totalmente rinnovato il terminal delle partenze (75 milioni). Per questo, proprio in questo momento è importante, ancora una volta, tornare a parlare di Sacal e della gestione pubblica della società aeroportuale”.
E’ quanto afferma il segretario generale della CGIL Area Vasta Catanzaro, Crotone e Vibo, Enzo Scalese.
“Il tentativo di privatizzazione della Sacal, perpetrato l’anno scorso, avrebbe portato alla richiusura dello scalo di Lamezia ed alla ulteriore marginalizzazione di Reggio e Crotone, con contraccolpi pesanti per lavoratori e cittadini – ricorda Scalese -. Invece le potenzialità dell’Aeroporto internazionale di Lamezia Terme devono essere sviluppate nell’ambito di una programmazione infrastrutturale seria, che tenga conto del ruolo centrale di questo scalo e di quello che significherebbe incrementare i servizi al servizio di tutta la regione. La soddisfazione affidata alle note di plauso fa parte della consuetudine politica di una classe amministrativa che ha vissuto di annunci: gioiremo davvero quando vedremo aperti i cantieri, nella direzione della concretezza e della salvaguardia occupazionale. Sempre”.