Carenza pediatri a Lamezia, Rubino e Gianturco (LPdT): “Nostra proposta fatta due mesi fa”

Lamezia Terme – “Prendiamo atto che dopo le nostre ripetute denunce sulla carenza di pediatri di base nel Comune di Lamezia Terme e le nostre continue sollecitazioni al sindaco Mascaro, quale massima autorità sanitaria locale, lo stesso primo cittadino si sia finalmente deciso, con colpevole ritardo e a distanza di ben due mesi dalle nostre prime segnalazioni, di scrivere all’Asp di Catanzaro”. Lo affermano in una nota i consiglieri comunali di opposizione Rosy Rubino e Mimmo Gianturco. “La nostra proposta, tracciabile in un’interrogazione presentata il 2 gennaio 2023, indirizzata al sindaco di Lamezia Terme Paolo Mascaro e al presidente del consiglio comunale Giancarlo Nicotera, prevedeva di aumentare, nell’imminenza, il tetto del numero massimo dei pazienti mutabili per singolo pediatra. In una fase immediatamente successiva, avevamo prospettato anche l’opportunità di favorire l’insediamento di nuovi pediatri sul territorio comunale. Queste proposte si evincono anche in una lettera trasmessa al presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto. Inoltre, abbiamo più volte sollevato, anche a mezzo stampa, questo problema che investe la tutela della salute pubblica e sta privando molte famiglie di un legittimo diritto”. “Non comprendiamo – aggiungono i consiglieri comunali – perché di fronte alle nostre continue segnalazioni, peraltro effettuate con gli strumenti di partecipazione alla vita democratica che sono prerogativa dei consiglieri comunali (interrogazioni, mozioni, interpellanze ecc.) e, soprattutto, tenendo conto del malessere manifestato da tantissimo tempo da molti genitori, impossibilitati a reperire un pediatra di base per i loro figli, il sindaco si sia mosso con colpevole ritardo scrivendo solo ora una semplice lettera all’Asp di Catanzaro per risolvere la problematica. Una lettera non ha bisogno di una articolata programmazione che non è nelle corde di questa amministrazione comunale, ma solo di buona volontà. E aggiungiamo che una lettera non basta: occorre determinazione, autorevolezza e statura politica. A questo punto, augurandoci che in futuro il primo cittadino sia molto più vicino alle esigenze del territorio e le recepisca compiutamente, auspichiamo che la convocazione del Comitato Zonale per la valutazione e il recepimento di questa proposta avvenga nel più breve tempo possibile, si recuperi il tempo perso e si ponga un freno all’ignavia e all’indifferenza di chi gestisce la cosa pubblica”.