Lamezia Terme – “Grande folla alle ore 9,15 davanti al CUP dell’ospedale di Lamezia Terme, ma purtroppo la scena si ripete ogni giorno davanti a tutti gli altri CUP della Regione. Ormai è una situazione insostenibile. Tutti in piedi, in attesa del proprio turno. Stamattina una persona raccontava che era arrivata in ospedale alle 7 ed aveva trovato già un elenco di 25 nomi scritto dai pazienti in attesa che aprisse il CUP. L’apertura era alle 8,30 e sperava di sbrigarsi in orario utile per un prelievo. E non consideriamo quelli in fila per i prelievi, alcuni già prenotati con orario stabilito ma posticipati perché chiamati in ordine di arrivo, e le file per il ritiro dei risultati” è quanto si legge in una lettera aperta che Giancarlo Muraca coordinatore cittadino del Nuovo Cdu e Giuseppe Muraca presidente cittadino del Nuovo Cdu indirizzano al presidente Occhiuto.
“Più volte – precisano – abbiamo sollecitato i Dirigenti dell’ASP ad affrontare queste problematiche ma, purtroppo, non abbiamo ottenuto risultati. Con questa lettera aperta e con una ulteriore comunicazione diretta, chiediamo un intervento mirato ed immediato da parte del Presidente Occhiuto su tale problematica. Nella sanità Lei ha incominciato un bel lavoro e ben vengano medici, infermieri cubani o di qualunque altra nazione per affiancare i nostri già bravissimi, ma ormai esasperati medici e altri operatori sanitari, ma nella sanità bisogna capire ed affrontare un problema fondamentale che è costituto dalla burocrazia e dall’organizzazione ospedaliera. I poveri pazienti stanno perdendo le forze e la pazienza e, forse inconsciamente, i più facoltosi vengono spinti verso le strutture private”.
“A questo punto – continuano – bisogna capire che non si tratta di bravura o professionalità degli operatori sanitari (medici, infermieri ed impiegati) che, spesso e in tanti, lavorano tantissimo, ma di organizzare un servizio ormai troppo carente ed inefficace. Noi abbiamo scritto e parlato tante volte del servizio online nella nostra ASP che è già attivo, previsto, pagato ma poco funzionante. Chi non ci crede basta che faccia una verifica per rendersi conto. Onorevole Presidente Occhiuto – sottolineano – ora è arrivato il momento di dare una mano ed aiutare seriamente e in modo concreto i cittadini anche su questo piccolo ma grande problema che riguarda il rapporto con le ASP. Sulla salute non si può perdere più tempo in file interminabili per prenotare un’analisi o una prestazione. E dopo una fila lunghissima, magari, anche la beffa di sentirsi rispondere che la prestazione richiesta è possibile a ottobre 2023 o per alcune addirittura nel 2024. La risposta di tutti i pazienti è: “se ci campo!” A nome di tutti i cittadini chiediamo di non dover dare più questa risposta. E’ un problema di organizzazione e di burocrazia e speriamo in Lei che possa intervenire e risolvere il problema in tempi utili”.